Ben presto Apple comincerà ad incoraggiare gli artisti e le etichette discografiche ad adottare l’audio spaziale, proponendo loro degli incentivi sulle royalty. A riferirlo è stata la redazione di Bloomberg nelle scorse ore.
Apple: incentivi sulle royalty per l’audio spaziale
Andando più in dettaglio, in base a quanto emerso, il colosso di Cupertino darà priorità ali stream di brani mixati con la tecnologia Dolby Atmos nei suoi calcoli sugli ascolti complessivi a partire dal prossimo anno, il che comporterà pagamenti di royalties maggiormente elevati per coloro che decideranno di adottare la tecnologia nei loro cataloghi e che comunque lo faranno in maniera maggiore.
Ricordiamo che Apple Music ha implementato il supporto all’audio spaziale nel 2021, sfruttando la tecnologia Dolby Atmos per replicare un’esperienza musicale più realistica con il suono proveniente da varie direzioni attorno all’ascoltatore quando viene adoperato un hardware audio che è compatibile. A febbraio dello scorso anno, poi, la “mela morsicata” ha annunciato che oltre la metà degli abbonati al servizio faceva uso di tale funzionalità.
Da tenere presente che alcuni concorrenti di Apple Music, come Amazon Music e Tidal, offrono a loro volta l’audio spaziale sui loro servizi. Un caso a parte è invece quello di Spotify, il più grande rivale dello streaming musicale di Apple, che ancora non offre questa opzione, anche se le voci su un formato musicale di alta qualità sul servizio sono in circolazione ormai da diverso tempo a questa parte, ma per il momento non è chiaro se e quando arriverà tale feture.