La mela morsicata ha già pianificato il rientro in ufficio dei suoi dipendenti, adottando una formula che potremmo definire di lavoro ibrido: tre giorni a settimana in sede (lunedì, martedì e giovedì), due a casa (mercoledì e venerdì). Qualcosa di simile sembra poter essere in previsione anche per gli addetti alle vendite e all’assistenza degli Apple Store.
Retail Flex: lavoro ibrido per i dipendenti degli Apple Store
A riportarlo la redazione di Bloomberg, che fa riferimento a un programma chiamato Retail Flex, pensato in modo da rispondere alle esigenze manifestate dai clienti, sempre più inclini agli acquisti online nonostante l’allentamento delle restrizioni introdotte durante il periodo più duro della pandemia. Gli interessati non andranno incontro ad alcuna penalizzazione in termini di compenso, anzi, per loro è previsto un extra.
L’accordo consentirà ai dipendenti di lavorare per alcune settimane all’interno dei negozi e per altre da remoto. Coloro a casa gestiranno le vendite online, l’assistenza ai clienti e il supporto tecnico. I lavoratori passeranno da una modalità all’altra a seconda delle necessità negli store e online emerse in ogni specifico periodo.
I test prenderanno il via più avanti nel corso dell’anno, coinvolgendo in un primo momento un numero limitato di dipendenti, così da valutarne l’efficacia ed eventualmente apportare le dovute correzioni prima di un rollout su più larga scala. Durerà sei mesi e ai partecipanti saranno riconosciuti due rimborsi: uno per coprire le spese domestiche relative alla connessione Internet, l’altro dal valore pari a 100 dollari per l’acquisto del materiale necessario allo svolgimento dell’attività.
Tutti i negozi della mela morsicata hanno riaperto i battenti nel mese di giugno, a livello globale, grazie ai buoni risultati raggiunti in termine di campagna vaccinale. In previsione anche la rimozione dell’obbligo di indossare la mascherina.