Una protesta eclatante soprattutto per il momento scelto per attuarla: questa mattina una parte dei dipendenti dell’Apple Store di Lunghezza (Roma) hanno avviato un presidio dinanzi al proprio posto di lavoro per attirare l’attenzione del pubblico su una vertenza sindacale avviata lo scorso settembre. “Noi della mela siamo alla frutta” si legge sullo striscione esposto dai dipendenti, che indossavano t-shirt quasi identiche a quelle in dotazione ai commessi dello store ma con una scritta “strike different” incorniciata da una sagoma somigliante a quella del vecchio Apple II.
“Non abbiamo intenzione di bloccare le vendite, ma solo di portare all’attenzione pacificamente la nostra vertenza in atto da settembre” è la dichiarazione di Giancarlo Desiderati, segretario provinciale del sindacato di base FLAICA, riportata dall’ANSA . “All’azienda chiediamo – si legge ancora – una maggiore consultazione su scelte, passaggi di qualifica, mansioni e aumenti di livello. La nostra non è solo una rivendicazione economica, ma la richiesta di maggiore consultazione dei dipendenti in un’azienda che ha per filosofia quello di voler condividere tutto”.
Il sindacato lamenta la mancata risposta dell’azienda alle richieste dei lavoratori. Le proposte contenute in una bozza riguardano essenzialmente questioni di mansione e retribuzione (la natura esatta del contendere non è chiarita ), ma ci sono anche riferimenti all’installazione di un sistema di telecamere CCTV all’interno dello Store e inerenti permessi malattia e sindacali.
La protesta, annunciano i sindacati , potrebbe estendersi nei prossimi giorni agli altri Apple Store presenti in Italia (Milano, Bergamo, Bologna, Torino, Firenze, Caserta e Catania). Punto Informatico ha contattato Apple Italia ed è in attesa di conoscere la posizione dell’azienda in merito a questa vicenda.
Luca Annunziata
( fonte video )