Con l’ultimo aggiornamento, il 1.2.1, dell’app iBook, Apple ha introdotto un sistema di individuazione dei jailbreak più recenti.
A scoprirlo un utente che, dopo aver implementato l’hacking conosciuto con il nome greenpois0n, ha provato ad aprire un ebook protetto da DRM sul suo dispositivo.
Il “jailbreak check” controlla lo stato del dispositivo al momento dell’apertura di un documento di iBooks, e nel caso di rilevamento di jailbreak avverte che “c’è un problema con la configurazione del proprio dispositivo, si prega di reinstallare iBooks attraverso iTunes”.
Il controllo automatico, spiega l’esperto “Comex” via Twitter , si avvierebbe al momento dell’apertura di un ebook per cui si richiede un controllo DRM (tutti quelli acquistati tramite la libreria digitale di Apple). In caso di jailbreak l’operazione si interrompe e viene mostrato il messaggio di ripristino delle condizioni naturali, non permettendo di leggere l’ebook, sembra anche nel caso in cui si trattasse di un volume legittimamente acquistato.
Il controllo funziona solo per l’applicazione di iBooks e sembra dunque un tentativo di controllo mirato agli ebook pirata, per alcuni richiesto dagli editori.
Il problema è che il jailbreak è stato considerato legale (un aspetto del fair use) negli Stati Uniti. Nel frattempo l’iPhone Dev Team sembra aver già aggirato anche questa soluzione di Apple attraverso PwnageTool 4.2 .
Claudio Tamburrino