Sarà un 2019 costellato di importanti cambiamenti nell’ambito dello streaming, in particolare per quanto concerne l’offerta video: l’ingresso sul mercato di nuovi player andrà inevitabilmente a definire nuovi equilibri. Tra le piattaforme inedite che si apprestano a debuttare entro i prossimi mese c’è anche quella di Apple, che stando a un rumor di oggi potrebbe essere presentata già a fine marzo.
Apple, un servizio streaming come Netflix
Più precisamente il 25 marzo, in occasione dello stesso evento in cui il gruppo di Cupertino svelerà un altro servizio premium, quello dedicato all’editoria, che proporrà agli utenti l’accesso a fonti d’informazione, magazine e quotidiani senza alcuna forma di inserzione pubblicitaria, ma a fronte del pagamento di una quota mensile (presumibilmente 9,99 dollari). Tornando all’iniziativa video, è da più parti già stata battezzata l’anti-Netflix della mela morsicata.
Alla presentazione dovrebbero essere presenti diversi volti noti di Hollywood, alcuni dei quali già arruolati per dar vita ai contenuti esclusivi che saranno trasmessi dalla piattaforma: Jennifer Aniston, Reese Witherspoon, Jennifer Garner e J. J. Abrams. Il lancio potrebbe avvenire entro l’estate, con tempistiche al momento non meglio precisate, andando così a scontrarsi direttamente con il già citato Netflix, con Prime Video di Amazon e con il servizio Disney+ anch’esso atteso entro il 2019.
La mela morsicata, oltre l’iPhone
Considerando come la formula proposta da Apple Music sia fin qui stata capace di rivelarsi vincente, arrivando a conquistare oltre 50 milioni di iscritti a pagamento, Tim Cook e i suoi potrebbero replicarla anche sul fronte video. La nuova offerta di streaming sarà certamente accessibile da tutti i dispositivi iOS (o Mac) e con tutta probabilità il gruppo la renderà compatibile anche con gli altri sistemi operativi, con le Smart TV e con i set-top box rilasciando applicazioni e software sviluppati ad hoc.
L’azienda di Cupertino ha necessità di trovare nuovi modelli di business, sperimentare nuove strade da percorrere, ora che la parabola di iPhone e più in generale l’andamento del mercato smartphone ha innescato una flessione: puntare maggiormente sull’industria dei contenuti potrebbe rivelarsi una strategia vincente.