Il termine usato è “stunned”, ovvero scioccato, messo al tappeto, mandato KO: Apple annuncia di aver trovato una spiegazione per la faccenda dell’antenna del Melafonino, ed è una spiegazione che non convince tutti. Ma che getta le sue radici niente di meno che all’epoca del lancio del primo iPhone , quello d’alluminio e soltanto EDGE: tutta colpa della formula impostata per calcolare il numero di “tacche” da mostrare sullo schermo, che spesso mostrerebbe più copertura di quanta ce ne sia in realtà.
“Siamo rimasti sorpresi di leggere notizie su problemi di ricezione, e ci siamo immediatamente messi a investigare sull’accaduto” spiega il comunicato ufficiale: sebbene, precisano da Cupertino, qualunque cellulare (“Droid, Nokia, RIM”) sia soggetto a un naturale abbassamento del segnale quando preso in mano , il fenomeno mostrato nelle decine di video presenti in Rete che mostra le tacche passare da 5 a zero è evidentemente qualcosa di sospetto. Tanto più visto che “continuiamo a leggere articoli e ricevere centinaia di email che ci dicono che la ricezione di iPhone 4 è meglio di quella del 3GS. (…) E questo conferma la nostra esperienza e i nostri test”.
La risposta all’inquietante interrogativo sarebbe “semplice e sorprendente”: “La formula che usiamo per calcolare quante tacche di segnale mostrare è completamente errata. La nostra formula, in molto casi, mostra erroneamente due tacche in più di quanto dovrebbe: per esempio, a volte mostra 4 tacche quando dovrebbe mostrarne due. Coloro i quali hanno osservato una di molte tacche quando afferrano il loro iPhone in un certo modo, molto probabilmente sono in un’area con segnale molto debole: ma non lo sanno perché gli stavamo erroneamente mostrando 4 o 5 tacche. La grossa diminuzione è dovuto al fatto che quelle tacche in realtà non c’erano mai state”.
Una questione di matematica, quindi, di come è stata impostata la formula che serve a calcolare la potenza del segnale ricevuto . Tale formula normalmente viene ricavata da ciascun produttore conoscendo le caratteristiche del proprio hardware, ma evidentemente a Cupertino non hanno fatto bene i compiti a casa: per di più, lo stesso problema riguarderebbe pure iPhone 3GS e 3G, ovvero i due modelli precedenti dello smartphone, e la soluzione proposta consisterebbe nell’adozione di una formula fornita da AT&T, da inserire in un aggiornamento software da distribuire nelle prossime settimane per tutti i modelli citati.
La spiegazione offerta da Apple sembra in linea con i test condotti da vari siti, e in particolare da Anandtech : la conclusione tratta dai recensori è che complessivamente l’antenna di iPhone 4 sia effettivamente migliore (soprattutto in condizioni critiche) di quella del 3GS. Ma, nel caso peggiore in cui la mano faccia da ponte tra le due antenne (GPS/WiFi e UMTS) che compongono i fianchi del nuovo Melafonino, l’attenuazione può superare i 24dB (il 3GS faceva registrare poco più di 14dB, il Nexus One quasi 18). Il che significa, in condizioni di scarso segnale, che una presa sbagliata può effettivamente complicare la vita: più attenuazione significa meno segnale, e dunque telefonate e navigazioni più problematiche.
Restano scettici sulla spiegazione di Apple anche i redattori di Ars Technica e quelli di Gizmodo : il rischio, sintetizzando, è che l’aggiornamento renda effettivamente giustizia all’effettivo segnale disponibile, ma che questa doverosa correzione non chiarisca o risolva definitivamente il problema della carenza di segnale lamentata da qualcuno ( più o meno lecitamente). Se l’antenna, come dimostrerebbero i numeri di Anandtech in alcuni casi ha qualche difficoltà in più rispetto alla precedente, cambiare il modo in cui si determina il segnale disponibile non risolve in alcun modo la questione .
In attesa dell’uscita dell’aggiornamento, è la conclusione, meglio sospendere il giudizio: di certo iPhone 4 non esce totalmente indenne da una polemica che ormai si trascina da giorni .
Luca Annunziata