Non che ce ne fosse particolare bisogno, ma ogni possibile dubbio relativo allo stato di salute di Apple è stato spazzato via dai numeri contenuti nel report finanziario relativo all’ultima trimestrale, quella conclusa il 26 giugno. In breve: entrate per 81,4 miliardi di dollari (+36% anno su anno), molto più dei 73,3 miliardi previsti da Wall Street. In netta crescita anche l’utile netto che si attesta a 21,7 miliardi (dodici mesi fa era 1,2 miliardi).
Apple: trimestre d’oro grazie ad iPhone, servizi e Cina
A spingere il business della mela morsicata sono in primis le ottime vendite fatte registrare dalla linea iPhone e le sottoscrizioni ai servizi proposti. Concentrando l’attenzione sui telefoni, hanno portato nelle casse del gruppo un totale pari a 39,5 miliardi (26,0 miliardi un anno fa), mentre piattaforme come Music, TV+, iCloud, Arcade, News+ e Fitness+ sono valse 17,5 miliardi (13,1 miliari nel 2020). Di seguito in forma tradotta la dichiarazione attribuita al CEO Tim Cook, contenuta nel comunicato stampa.
Questo trimestre, i nostri team hanno dato vita a un periodo di innovazioni senza precedenti, condividendo nuovi potenti prodotti con i nostri utenti, nel momento in cui la tecnologia utile a connettere le persone ovunque si trovino è più importante che mai. Continuiamo ad andare avanti mettendo i valori che ci definiscono in tutto ciò che facciamo, ispirando una nuova generazione di sviluppatori a imparare come scrivere codice, avvicinandoci agli obiettivi fissati per il 2030 e impegnandoci nel compito urgente di costruire un futuro più equo.
Hanno giocato un ruolo importante anche i risultati ottenuti in un mercato di certo non semplice, ma dalle enormi potenzialità come quello della Cina, con vendite per 14,8 miliardi in crescita del 50% in un solo anno.