Quando nel 2015 venne annunciata la prima Apple TV con sistema operativo dedicato e store di app e giochi, Apple cercò di di promuoverla come una sorta di console di gioco. Da allora, però, sono passati diversi anni e non è mai riuscita ad affermarsi in ambito gaming. La causa è probabilmente da ricercare in una restrizione specifica del sistema operativo che tiene gli sviluppatori lontani dalla piattaforma.
Apple TV: poco interessante per il gaming a causa della limitazione dello spazio
Andando più in dettaglio, tvOS va a limitare la quantità di spazio di archiviazione che le app possono utilizzare. La cosa è risultata particolarmente evidente quando la scorsa settimana ha fatto capolino su App Store l’emulatore RetroArch.
Gli utenti che hanno testato l’emulatore sul set-top box del colosso di Cupertino hanno notato che i loro giochi venivano improvvisamente eliminati dall’app. Qualcuno potrebbe pensare a un bug dell’app, ma purtroppo si tratta in realtà di una limitazione del sistema operativo. Apple, come anticipato, limita infatti la quantità di spazio di archiviazione che ciascuna app tvOS può utilizzare.
“La dimensione massima per un bundle di app tvOS è 4 GB. Inoltre, la tua app può accedere solo a 500 KB di spazio di archiviazione persistente locale sul dispositivo”, si legge nella documentazione dell’App Store. In soldoni, su Apple TV si possono archiviare in modo permanente solo 500 KB di dati, sufficienti solo per cose come le impostazioni e il salvataggio dei giochi.
In realtà le app per tvOS possono scaricare molti più dati, ma il sistema può eliminarli in qualsiasi momento perché vengono tutti considerati file temporanei. Ad ogni modo, il limite di 4 GB per un app bundle è piuttosto basso anche per i giochi a livello di console.