Apple TV+ non riesce a competere con la concorrenza

Apple TV+ non riesce a competere con la concorrenza

Apple TV+ non genera profitti. Nonostante un incremento di utenti presenta infatti perdite superiori a 1 miliardo di dollari all’anno.
Apple TV+ non riesce a competere con la concorrenza
Apple TV+ non genera profitti. Nonostante un incremento di utenti presenta infatti perdite superiori a 1 miliardo di dollari all’anno.

Secondo un nuovo report del The Information che è stato diffuso nelle scorse ore, Apple TV+ è l’unico servizio in abbonamento di Apple a non generare profitti, con perdite superiori a 1 miliardo di dollari all’anno.

Apple TV+: perdite superiori a 1 miliardo di dollari all’anno

Nonostante un incremento di utenti, pari a circa 45 milioni nel 2024, la piattaforma fatica enormemente a competere con la concorrenza, in special modo con colossi del calibro di Netflix e Amazon Prime Video.

A febbraio scorso, Apple TV+ ha rappresentava meno dell’1% del tempo di visione totale negli Stati Uniti, contro l’8,2% di Netflix e il 3,5% di Amazon Prime Video.

Nel cercare di limitare il più possibile i danni, l’azienda di di Cupertino ha altresì ridotto gli investimenti sui contenuti originali, ma la situazione continua a rimanere decisamente critica.

Apple ha investito più di 5 miliardi di dollari all’anno per produrre contenuti su Apple TV+ sin da quanto il servizio è stato lanciato nel 2019. Il piano iniziale prevedeva perdite tra i 15 e i 20 miliardi di dollari nei primi 10 anni.

Nel 2024, però, Apple ha ridotto il budget di Apple TV+ di 500 milioni di dollari per contenere le perdite, dopo che Tim Cook, il CEO della “mela morsicata”, ha sollevato dubbi su investimenti costosi che non hanno prodotto i risultati sperati.

Uno dei principali esempi è il film “Argylle”, un action movie con Henry Cavill e Dua Lipa, che è costato la bellezza di 200 milioni di dollari, ma che non è riuscito ad attirare pubblico a sufficienza e non ha neppure portato nuovi abbonati.

Link copiato negli appunti

Ti potrebbe interessare

Pubblicato il
21 mar 2025
Link copiato negli appunti