Apple TV+: spese ridimensionate per contenuti flop

Apple TV+: spese ridimensionate per contenuti flop

In base a quanto riferito da Bloomberg nelle scorse ore, Apple sta ridimensionando la sua spesa per il servizio Apple TV+ dopo aver investito oltre 20 miliardi di dollari in programmazioni originali, probabilmente complice anche l’avvento di più contenuti in licenza.

Apple TV+: controllo del budget e spese più caute

Per chi non lo sapesse o non lo ricordasse, il servizio è stato lanciato nel 2019 e ha faticato a ottenere una quota significativa del mercato, andando a costituire solo lo 0,2% degli stream negli Stati Uniti, un percentuale praticamente irrisoria rispetto all’8% di Netflix. Nonostante gli importanti investimenti, il plauso della critica, numerose nomination a vari premi, Apple TV+ genera meno visualizzazioni in un mese rispetto a quanto fa Netflix in un solo giorno.

Alla luce di tutto ciò, la nuova strategia di Apple prevede un controllo più rigido del budget e un approccio più cauto alle spese, includendo l’investimento di somme inferiori per le serie, l’eliminazione più rapida delle serie poco performanti e il rinvio delle produzioni per gestire meglio i costi. Per fare un esempio concreto, la produzione della serie di fantascienza “Foundation” è stata posticipata per evitare sforamenti di budget causati dagli scioperi degli attori e degli sceneggiatori del 2023.

Nonostante l’impegno di Apple nel produrre contenuti di alta qualità, il mercato dello streaming è altamente competitivo e un’attenta gestione delle risorse costituisce un passo cruciale. La transizione verso un approccio più prudente potrebbe quindi non solo migliorare la sostenibilità finanziaria di Apple TV+, ma anche spingere l’azienda a innovare e a concentrarsi su progetti che abbiano un impatto maggiormente significativo sugli spettatori.

Apple è diventata anche più selettiva nell’acquisizione di nuovi progetti, rifiutando di acquistare alcuni titoli che sino a qualche anno addietro avrebbe accettato senza problemi. Il colosso di Cupertino vuole, in buona sostanza, dire addio all’immagine di essere la più grande “spendacciona” di Hollywood e portare maggiore strategia nei suoi investimenti in contenuti.

Il gruppo capitanato da Tim Cook è tuttavia ancora disposto a investire pesantemente in alcuni progetti di alto profilo, come “The Morning Show”, dove solo gli stipendi del cast superano i 50 milioni di dollari per la prossima stagione. Questa ricalibrazione arriva in un momento in cui altri grandi studi come Disney, Warner Bros. e Paramount stanno tagliando i budget per lo streaming a causa delle perdite crescenti.

Fonte: Bloomberg
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Pubblicato il
23 lug 2024
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