Apple ha recentemente lanciato un blog dedicato alle sue ricerche nel campo del machine learning e dell’intelligenza artificiale, al fine di condividere con gli internauti i risultati raggiunti. Ma l’ Apple Machine Learning Journal è un contenitore pressoché vuoto per ora, dal momento che Cupertino ha condiviso solo un post su come trasformare immagini sintetiche in realistiche nell’ambito delle reti neurali .
La mossa è di particolare interesse poiché Apple non è abituata a parlare dei propri progetti. Un blog che pubblica dunque le ricerche in uno dei settori in cui l’azienda ha deciso di investire in maniera consistente per il futuro (quello dell’intelligenza artificiale per l’appunto) è dunque qualcosa di veramente inedito. Ed è interessante per diverse ragioni: la prima è che queste pubblicazioni sono già apparse su arXiv nel dicembre del 2016, mentre la versione pubblicata sul blog tratta gli stessi argomenti ma con un linguaggio più semplice. Allo stesso modo sono state aggiunte delle immagini GIF per illustrare i risultati.
Vale la pena ricordare però che la società ha contribuito ad alcuni importanti progetti open source, come WebKit , il motore di rendering che sta dietro Safari, e Swift , l’ultimo linguaggio di programmazione per iOS, macOS, watchOS e tvOS.
Nella home del blog, inoltre, c’è l’invito ai lettori (ricercatori, studenti, ingegneri e sviluppatori) a inviare email di feedback o domande, nonché un link a fondo pagina che riporta sulle posizioni lavorative aperte. Ci sarebbe quindi l’intenzione di usare questa piattaforma anche come vetrina di recruiting per scovare nuovi promettenti talenti che potrebbero fare la differenza in questo settore.
Apple vuole allontanare da sé le critiche che le sono piovute addosso quando si è accostata al machine learning, settore in cui Google (con Assistant) e Amazon (con Alexa) sono da tempo presenti e competitive, ma le va riconosciuto il lavoro fatto analizzando le librerie di foto sui dispositivi, l’effetto profondità su iPhone 7 Plus e il lavoro sulla realtà aumentata con ARkit. Con questo blog dunque, Cupertino intende anche migliorare la sua fama nei confronti dei diretti concorrenti .
La prima pubblicazione apparsa sul blog riguarda la propria rete neurale, in grado di identificare facce e altri oggetti sulle foto. Invece di mettere insieme grandi librerie con centinaia di milioni di campioni per istruire questa rete neurale, Apple ha creato immagini sintetiche di caratteri generati dal computer ed ha applicato un filtro per rendere queste immagini sintetiche reali, un modo più economico e veloce di istruire la rete neurale.
Pierluigi Sandonnini