Nel corso del China Development Forum a cui Tim Cook è stato inviato dopo aver inaugurato l’Apple Store Jing’an di Shanghai, il secondo più grande al mondo dietro al soltanto Fifth Avenue di New York, il CEO della “mela morsicata” ha fato sapere non solo che Apple Vision Pro arriverà entro fine anno in Cina, ma anche che Apple sta già facendo ampio uso dell’intelligenza artificiale per scopi interni.
Apple usa l’intelligenza artificiale per impattare meno sull’ambiente
Tim Cook ha infatti spiegato che l’azienda di Cupertino sta sfruttando l’intelligenza artificiale al fine di impattare meno sull’ambiente, andando a ridurre le emissioni di carbonio. L’AI costituisce quindi uno strumento fondamentale per ridurre l’impronta di carbonio che viene generata dall’attività di Apple.
Riportiamo di seguito, in forma tradotta, quanto esattamente dichiarato da Tim Cook sulla questione.
L’intelligenza artificiale fornisce un enorme kit di strumenti per ogni azienda che desidera essere carbon neutral o che vuole ridurre le sue emissioni in modo sostanziale. […] Non saremmo in grado di recuperare il livello di materiale che recuperiamo oggi per il riciclo senza l’AI. Voglio dire, è già fondamentale per i nostri calcoli.
Da tenere presente che quello dell’ambiente è un tema particolarmente caro ad Apple. Basti pensare, ad esempio, che nel 2022 gli sforzi ambientali del gruppo hanno evitato più di 28 milioni di tonnellate di carbonio, con la costruzione di prodotti con materiali riciclati e a basse emissioni di carbonio e all’espansione delle energie rinnovabili lungo la catena di fornitura globale.
Inoltre, il gruppo offre ai propri clienti vari modi per permettere loro di ridurre l’impatto sul pianeta, come ad esempio programma di permuta e riciclaggio gratuito dei vecchi device che consente di evitare che i rifiuti elettronici finiscano in discarica e di salvare i materiali preziosi.