In vista dell’imminente lancio sul mercato di Apple Vision Pro, il colosso di Cupertino ha rilasciato una nuova versione di Xcode pronta per sviluppare app e giochi per il suo visore. In aggiunta, l’azienda ha condiviso una serie di linee guida che gli sviluppatori dovranno rispettare e da cui emerge un dettaglio assai curioso che vieta l’impiego di specifici termini.
Apple Vision Pro: ecco le linee guida fornite agli sviluppatori
Andando più nello specifico, Xcode 15.2 supporta visionOS SDK, permette di creare app per Apple Vision Pro e, diversamente da quanto concesso nei mesi addietro, adesso gli sviluppatori possono cominciare a pubblicare le loro app e i loro giochi per visionOS.
Nelle linee guida, Apple chiede però agli sviluppatori di non fare riferimento alle loro nuove app con termini come “AR” (realtà aumentata), “VR” (realtà virtuale) e “MR” (realtà mista).
L’azienda della “mela morsicata” descrive in dettaglio tutti i consigli e i requisiti per il lancio delle app per Apple Vision Pro su App Store, indicando ad esempio come gli sviluppatori dovrebbero testare le proprie applicazioni, realizzare screenshot ecc.
Come anticipato, vengono fornite pure istruzioni per quel che riguarda la possibilità di nominare e descrivere le app, sottolineando di non fare riferimento ad esse con termini quali quelli di cui sopra. Apple afferma invece che le app visionOS sono di “spatial computing”, il che è abbastanza contraddittorio visto che la stessa azienda si riferisce al suo hardware come a un prodotto con tecnologie di realtà aumentata e virtuale, ma con ogni probabilità si tratta di una decisione prevalentemente di marketing e di branding.