Nelle scorse ore è stata fatta la scoperta del trademark xrOS, il sistema operativo del visore AR/VR di Apple, il che ha fornito un’ulteriore conferma del lancio del dispositivo in occasione della WWDC 2023. Passando al setaccio i brevetti registrati negli Stati Uniti, è stato però scoperto che lo sviluppo di Apple AR (questo il presunto nome del visore del gruppo di Cupertino) potrebbe essere stato avviato anni addietro, nel 2017 per la precisione.
Apple: tecnologia Deep Screen per visore risalente al 2017
Andando più in dettaglio, un report di MacRumors spiega che il trademark di xrOS non arriva da Apple, ma da Deep Dive LLC, un’azienda dietro al cui nome dovrebbe celarsi proprio il colosso di Cupertino.
Nel corso degli anni, Deep Dive LLC ha registrato diversi marchi e brevetti allo U.S. Patent and Trademark Office (USPTO) e in una ventina di altri Paesi del mondo, tutti probabilmente appartenenti ad Apple.
La più interessante tra le proprietà intellettuali scovate è quella che fa riferimento a un display “Deep Screen” per un visore, registrato tra il 2017 e il 2018 in diverse parti del mondo.
Al momento, non è ancora molto chiaro cosa si intenda per “Deep Screen” e neppure se questa tecnologia sia ancora in uso in quel di Apple, visto e considerando che il relativo trademark risulta abbandonato dal 2022. Quello che però è interessante, come anticipato, è che la sua esistenza rivela che lo sviluppo del visore va avanti da oltre sei anni, un’informazione che costituisce una novità assoluta.
Ad ogni modo, a detta della redazione di MacRumors, “Deep Screen” potrebbe essere il branding di Apple per lo schermo di Apple AR, facendo riferimento al realismo garantito dalle tecnologie per esso adoperate, il quale dovrebbe essere un doppio OLED 4K con elevata densità di pixel.