La possibilità offerta da Apple Watch e altri smartwatch di monitorare in maniera costante e sufficientemente precisa i propri dati sanitari è indubbiamente assai interessante e per molti rappresenta una caratteristica determinante nell’acquisto di device di questo tipo. Si tratta quindi di soluzioni che vanno a rivelarsi utili non solo per mero diletto, ma anche per questioni legate alla salute, su questo gli esperti sono tutti concordi, ma sono pure d’accordo sul fatto che ci sono aspetti negativi.
Apple Watch & company: promossi dagli esperti di salute, ma fino a prova contraria
Gli esperti di salute consultati da CNET hanno infatti recentemente discusso i pro e i contro di smartwatch e smartband e nonostante sia opinione comune che facciano più bene che male, questi avvertono pure che possono causare confusione e perfino ansia e in alcuni casi possono portare le persone ad eseguire più letture ECG al giorno in maniera compulsiva.
Rendendo i consumatori maggiormente consapevoli del loro livello generale di salute e forma fisica, device del genere incoraggiano le persone a fare più esercizio e migliorare la loro dieta. Di contro, però, cresce la preoccupazione per i tanti dati clinici proposti che, proprio per il loro essere numerosi e particolareggiati, creano confusione, in special modo quando si parla di informazioni relative a pressione sanguigna e glicemia.
Alcuni medici fanno presente che molti dati clinici possono sembrare più spaventosi di quello che in realtà sono se non vengono letti da un esperto. A tal proposito, la dottoressa Lindsey Rosman, assistente della cattedra di medicina presso la divisione di cardiologia della University of North Carolina School of Medicine, che ha studiato la relazione tra le letture dello smartwatch e l’ansia correlata alla salute, ha affermato quanto segue.
Come ricercatrice, penso che sia uno strumento fantastico. Viceversa, come medico in una clinica di cardiologia, penso che apra la porta a molte domande e preoccupazioni di pazienti che attualmente non vengono affrontate.
Aziende come Apple e Fitbit fanno del loro meglio per istruire gli utenti sul significato e sui limiti dei dati, ma per gli esperti sarebbe necessario fare ancora di più. Una soluzione potrebbe essere creare un chatbot da adoperare quando il medico del proprietario dello smartwatch non è disponibile.