Calano fortemente le vendite degli smartwatch Apple nel secondo trimestre del 2016 rispetto allo stesso periodo del 2015: da 3,6 milioni di pezzi si è passati a 1,6 milioni (-55 per cento anno su anno). Ciononostante, l’azienda di Cupertino resta al primo posto nel mercato dei gadget indossabili. Lo afferma un report della società di ricerche IDC appena diffuso.
La quota di mercato Apple scende al di sotto del 50 per cento: dal 72 di un anno fa al 47. Il drastico calo nelle vendite di questi oggetti sembra riguardare solo Apple, dal momento che gli altri cinque grandi produttori non hanno fatto registrare lo stesso trend negativo nel periodo preso in esame. Il report IDC contiene luci e ombre per l’azienda della mela, che risulta ancora saldamente in testa, davanti a Samsung, la cui quota di mercato tuttavia sale dal 7 al 16 per cento. La notevole emorragia subita nell’ultimo anno da Apple avvantaggia tutti i concorrenti, tutti in salita per quanto riguarda la loro fetta di mercato. Dopo Samsung, che ha venduto 600mila pezzi nel quarto trimestre 2016, ecco Lenovo e poi LG con 300mila, quindi Garmin con 100mila. Da non trascurare i concorrenti minori, che messi insieme detengono il 16 per cento del mercato, con 600mila pezzi venduti.
Apple Watch continua a guidare il mercato degli indossabili, contribuendo a generare interesse anche verso i prodotti della concorrenza, come Samsung e altri. Molti consumatori, però, non considerano ancora questi dispositivi come qualcosa da avere a tutti i costi, mentre altri sono in attesa della generazione seguente, sperando in funzionalità e prestazioni ancora migliori. Secondo Jitesh Ubrani, senior research analyst per IDC Mobile Device Trackers, “i consumatori sono stati frenati dall’attesa del nuovo WatchOS, ragione per cui hanno rimandato l’acquisto”. La società di analisi prevede che le vendite di smartwatch resteranno deboli per tutto il resto del 2016, per tornare a crescere nel 2017 in occasione dell’uscita del nuovo modello Apple. La prossima versione di WatchOS, infatti, potrebbe catturare molti nuovi acquirenti e spingere all’aggiornamento chi lo ha già acquistato.