Fedora è una larga famiglia di edizioni Linux che si allarga ulteriormente con l’arrivo di Miracle: una nuova variante dotata del gestore di finestre Wayland. Quest’ultimo sostituisce X11 ed è progettato per essere più veloce e sicuro, ispirandosi a gestori come i3 e Sway, migliorandone di molto però sia l’estatica che la funzionalità.
Fedora Miracle: i dettagli della nuova edizione
Proprio grazie all’adozione di Wayland, Fedora Miracle punta a offrire una robusta esperienza per quanto riguarda le funzionalità per la gestione delle finestre, insieme a una serie di caratteristiche avanzate, tra cui un algoritmo manuale per il tiling, supporto per le finestre mobili, nonché supporto completo per il protocollo Wayland e per i driver proprietari Nvidia.
Lo sviluppo di Wayland è stato avviato da uno sviluppatore di Red Hat nel 2008 ed è un protocollo per la definizione della comunicazione tra un server display X Window e le applicazioni client che ne fanno uso. Il progetto fornisce anche librerie client e server per consentire alle applicazioni varie di farne uso. Introdotto con lo scopo di risolvere i problemi di X11, tra cui l’eccesso di “messaggi” per la comunicazione tra client e Windows Manager, permette di avere un’esperienza notevolmente più veloce, fluida e senza ritardi. Ciò è stato anche possibile tramite delle modifiche all’architettura, con cui il nuovo gestore modernizza e ottimizza il codice sorgente, rendendo tutto più efficiente.
La proposta per far diventare Miracle una nuova edizione Fedora era stata avanzata a fine aprile, con l’approvazione del FESCo (Fedora Engineering Steering Committee), un’organizzazione che si occupa di gestire il progetto, che è arrivata giusto nella giornata di ieri.
La nuova edizione si va così a unire a quelle già disponibili, tra cui figurano Cinnamon, Xfce, Plasma, i3, MATE, LXDE, LXQt, Sway, SOAS e Budgie. Il primo rilascio avverrà sicuramente in concomitanza del lancio di Fedora 41, atteso per metà ottobre.