Un avvoltoio che volteggiava nel rurale territorio saudita è stato avvistato e catturato dai servizi di sicurezza locali .
L’uccello dalle grandi dimensioni portava con sé un dispositivo GPS e un anello intorno alla zampa con sopra riportante il codice di identificazione dell’università di Tel Aviv. L’avvoltoio, facente parte di un progetto di ricerca universitaria sui modelli di migrazione, era stato smarrito dai ricercatori nei giorni scorsi, secondo un rapporto del quotidiano israeliano Mà ariv .
Residenti locali e giornalisti preoccupati dai marchingegni che il volatile trasportava con sé hanno subito pensato che si trattasse di un “complotto sionista”, che l’avvoltoio altro non fosse che una spia del Mossad inviato da Israele per raccogliere informazioni sul Paese.
Stando a quanto riportato dai quotidiani locali, la questione ha suscitato grande interesse e preoccupazione e in poche ore sono stati centinaia i messaggi in lingua araba sui siti web e forum di discussione che accusavano Israele di aver addestrato gli uccelli allo spionaggio.
Sempre a tal proposito, qualche settimana fa un analogo episodio si era verfificato nei pressi delle coste del Mar Rosso. Un funzionario egiziano aveva riferito che uno squalo aveva attaccato i turisti al largo della località costiera di Sharm el Sheik e anche in tale vicenda era stato accusato Israele per aver intenzionalmente rilasciato lo squalo in mare con lo scopo di sabotare l’industria turistica egiziana.
Raffaella Gargiulo