A fine gennaio, The Browser Company ha annunciato Arc Search, una nuova app per iOS che combina motore di ricerca e intelligenza artificiale generativa per mostrare le informazioni in una pagina, grazie alla funzionalità Browse for me. Quest’ultima è finita al centro delle critiche perché potrebbe ridurre drasticamente i guadagni pubblicitari dei siti web.
Nessuna monetizzazione del traffico
Quando l’utente digita una query, il motore di ricerca mostra la pagina dei risultati che contiene un elenco di link ai siti (nella pagina ci sono anche link sponsorizzati). I siti gratuiti monetizzano il traffico attraverso la visualizzazione di inserzioni pubblicitarie. Ciò evita di implementare il paywall e quindi di chiedere la sottoscrizione di un abbonamento.
The Browser Company ha sviluppato la funzionalità Browse for me di Arc Search (una simile tecnologia viene usata nel browser desktop) che “aggira” i motori di ricerca e quindi la pagina dei risultati, mostrando un riassunto delle informazioni cercate in una singola pagina web, come si può vedere nel video pubblicato su X dal CEO Josh Miller.
a little Sunday surprise for you…
meet @browsercompany's 2nd product:
🔍Arc Search🔎
it's a default browser for your iPhone
…that BROWSES FOR YOUthe origin story is a bit unusual so I wanted to give you the full backstory: pic.twitter.com/pkVQJYN0QQ
— Josh Miller (@joshm) January 28, 2024
Se l’utente clicca sulle fonti, Arc Search rimuove inserzioni pubblicitarie, cookie e tracker per impostazione predefinita. La funzionalità è stata fortemente criticata da editori e creatori di contenuti. Ben Goodger, ingegnere del software che ha guidato lo sviluppo di Firefox (oggi lavora per Google) ha evidenziato che non ci saranno più siti web se gli utenti non li visitano.
Secondo il CEO di The Browser Company è necessario cambiare il modo in cui i creatori monetizzano i loro contenuti, ma ha ammesso di non avere ancora una soluzione al problema. La funzionalità Browse for me è simile ai chatbot. I contenuti sono prelevati dai siti senza nessun guadagno per i creatori o gli editori.
Il numero di utenti che usa Arc Search non è noto. Miller ha comunicato che il 32% di essi sfrutta la funzionalità Browse for me, invece di Google. Anche l’azienda di Mountain View offre in alcuni paesi la nuova Search Generative Experience che mostra un riassunto nella parte superiore della pagina, ma i link ai siti sono ancora presenti.