Arch Linux adotta la licenza 0BSD per la sorgente dei pacchetti

Arch Linux adotta la licenza 0BSD per la sorgente dei pacchetti

Arch Linux decide, dopo molto tempo, di porre fine a possibili ambiguità legali adottando la licenza 0BSD per le fonti dei pacchetti.
Arch Linux adotta la licenza 0BSD per la sorgente dei pacchetti
Arch Linux decide, dopo molto tempo, di porre fine a possibili ambiguità legali adottando la licenza 0BSD per le fonti dei pacchetti.

Con un nuovo importante annuncio, gli sviluppatori della nota distribuzione di Arch Linux hanno deciso di adottare la licenza 0BSD per la sorgente dei pacchetti. Si tratta di un’importante decisione, intrapresa per la prima volta dopo ben 18 anni dalla prima volta in cui la distribuzione è stata rilasciata. Ciò consente anche di affrontare quello che nel corso del tempo ha sempre rappresentato un’incertezza riguardo la licenza formale per le sorgenti, con il rischio potenziale di incappare in possibili violazioni dei diritti sulla proprietà intellettuale.

Arch Linux fa ora uso di licenza 0BSD per la sorgente dei pacchetti

Con l’utilizzo della licenza 0BSD, Arch Linux può adesso eliminare proattivamente questi potenziali rischi, assicurando che tutte le fonti dei pacchetti rimangano liberamente disponibili, oltre che facili da usare per tutta la comunità.

Il nome 0BSB della licenza è un acronimo di “Zero-Clause BSD License” e rappresenta una delle licenze open source più permissive tra quelle esistenti. Consente infatti agli utenti la totale libertà con il materiale che viene concesso, incluse azioni come copia, modifica, distribuzione e persino riutilizzo per i propri progetti, senza richiedere alcuna attribuzione o imporre alcuna condizione. La licenza garantisce quindi il massimo della flessibilità possibile sia ai collaboratori stessi, che agli utenti finali che fanno uso della distribuzione, facilitando il lavoro di sviluppo dei propri progetti.

La decisione intrapresa per Arch Linux segue il consenso della comunità delineato nell’RFC (Request for Comment), dove i collaboratori hanno concordato riguardo la logica e i benefici. Con questa scelta, si ribadisce la filosofia di semplicità e accessibilità di Arch, eliminando al tempo stesso ogni genere di possibile ambiguità legale che poteva interessare le fonti dei pacchetti in uso.

Al fine di rendere questo importante cambiamento più fluido possibile, i collaboratori riceveranno un invito a fornire un feedback, con la logica del silenzio assenso. È possibile consultare maggiori informazioni nella pagina dedicata.

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Pubblicato il
21 nov 2024
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