Archinstall 2.8.2, la nuova versione dell’installer basato su Arch Linux, è stato rilasciato nelle scorse ore con alcuni miglioramenti delle prestazioni e bugfix. Essendo un aggiornamento minore della serie Archinstall 2.8 non include infatti troppe novità. In primis ottimizza l’elenco dei mirror utilizzando /mirrors/status/json/ invece di /mirrorlist/ per velocizzare il caricamento dei mirror e il download durante l’installazione. Questa versione aggiorna anche il nuovo nome del file di configurazione e la sintassi di Limine 8.x. Inoltre, introduce modifiche di refactoring alla funzione parse_unspecified_argument_list nel modulo archinstall per riorganizzare la logica di analisi degli argomenti e aggiorna il controllo dei permessi utente per il comando –help.
Archinstall 2.8.2: immagini ottimizzate e bugfix
Il nuovo Archinstall 2.8.2 ottimizza le immagini esistenti (senza perdita di dati), eseguendo oxipng/svgo per risparmiare 40 KB e sposta la call a os.execve sotto l’istruzione di debug log per abilitare il debug logging prima della terminazione del processo child. Come ha spiegato lo sviluppatore Daniel E Rodriguez Rivera: “questa modifica assicura che il messaggio di debug venga registrato prima che il processo child venga terminato da os.execve, poiché funzioni come “os.execve” non ritornano mai“,. Archinstall 2.8.2 corregge anche un paio di problemi delle release precedenti. Nello specifico, si tratta di un problema con l’ordine di montaggio e l’ordine di encrypt e sd-encrypt in mkinitcpio.conf. Infine, rimuove la chiamata a una funzione rimossa nella classe DesktopProfile.
Il lavoro sul nuovo menu Curses, che ha visto una prima implementazione in Archinstall 2.8.1, continua in questa versione. Vi sono infatti l’aggiunta di supporto per il menu di inserimento testo, la funzionalità di scorrimento per le anteprime, il supporto per allineare i menu a destra e al centro e altre modifiche. Per maggiori dettagli sulle modifiche implementate in Archinstall 2.8.2, è possibile consultare le note di rilascio sulla pagina GitHub del progetto. Dalla stessa pagina è possibile effettuare il download dell’installer. Bisogna infine ricordare che Archinstall viene utilizzato solo durante l’installazione di Arch Linux e viene aggiornato automaticamente, indipendentemente dall’immagine ISO che si utilizza.