Archos e Android, non solo tablet

Archos e Android, non solo tablet

Il produttore europeo presenta una nuova sequela di dispositivi basati sul sistema operativo di Google. Si va dai tablet con hard disk alle sveglie WiFi, passando per i telefoni cordless
Il produttore europeo presenta una nuova sequela di dispositivi basati sul sistema operativo di Google. Si va dai tablet con hard disk alle sveglie WiFi, passando per i telefoni cordless

Sfruttando la proverbiale duttilità dell’OS di Google, Archos ha realizzato una nuova serie di dispositivi basati su Android. Il produttore francese è riuscito a infilare il sistema operativo basato su Linux negli smartphone ma anche nelle sveglie e nei telefoni cordless.

Della tornata eminentemente “informatica” dei nuovi prodotti Archos fanno parte 80 G9 e 101 G9 , tablet basati su Android 3.1 e dotati rispettivamente di schermo da 8 pollici (1024×768 pixel) e da 10,1 pollici (1280×800). Le due tavolette transalpine condividono lo stesso processore centrale, una CPU dual-core Cortex A9 ARM con frequenza di funzionamento a 1,5 GHz.

Altra caratteristica comune è la presenza di un sottile hard disk meccanico Seagate da 250 GB, un fatto insolito per questo genere di dispositivi che al di là della gran quantità di spazio per l’archiviazione dei dati fa sorgere qualche dubbio in merito agli effetti potenzialmente (molto) negativi sul consumo energetico e le batterie.

80 G9 e 101 G9 saranno in vendita a partire da settembre al costo (rispettivamente) di 279 e 349 dollari, mentre per il modello da 10 pollici pare sia prevista la possibilità di sostituire l’hard disk meccanico con una memoria Flash interna da 16 Gigabyte più slot per schede di memoria Micro SD.

Gli altri due prodotti androidi made-in-Archos si rivolgono all’utenza domestica che non lesina sugli acquisti hi tech nemmeno per gli ambienti più inaspettati: 35 Home Connect è una “web radio” capace funzionare su rete WiFi e visualizzare ogni genere di informazione aggiuntiva, mentre 35 Smart Home Phone è un telefono casalingo che tra le altre cose unisce l’accesso alle app Android con la banale funzionalità di chiamata vocale su rete fissa.

Alfonso Maruccia

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Pubblicato il
24 giu 2011
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