Roma – Si accendono le speranze di coloro che credono nelle potenzialità del WiMAX: dopo i primi esperimenti e le prime installazioni dei propri competitor , ha iniziato a muoversi anche ARIA. Dal 2 febbraio case e uffici di 21 comuni dell’Umbria potranno richiedere l’attivazione di connettività wireless veloce .
Le mosse di ARIA vengono seguite con una certa attenzione ed è comprensibile, essendo in sostanza l’unico operatore che ha acquisito le licenze per portare il WiMAX su tutto il territorio nazionale. Ancora più comprensibile l’attenzione per il genere di offerta che viene predisposto. In particolare si parla di ARIA CASA e ARIA UFFICIO.
Nel primo caso si parla di una banda potenziale di 7 megabit al secondo con un costo da 20 euro al mese, ed un taglio più piccolo, 4 mega, per una tariffa da 15 euro al mese. Nel secondo caso si parla invece di banda garantita da 100 Kilobit al secondo , ed un costo di 30 euro.
A coprire quei comuni saranno 18 base station per un bacino di utenza potenziale che ARIA valuta in 90mila famiglie e aziende , residenti in un territorio nel quale la banda larga tradizionale, a partire dall’ADSL, è spesso del tutto assente o di scarsissima qualità.
La versione a 4 mega domestica (HomeARIA CASA 4 Mb/s) nello specifico prevede una velocità massima di upload di 256 Kb/s ed è condita da 3 caselle di posta elettronica da 500 megabyte, protette da antivirus e antispam. Per chi si abbona entro fine febbraio è previsto un sconto a 10 euro di canone mensile per i primi tre mesi di abbonamento. Quella a 7 mega, invece, ha un upload massimo a 512 Kilobit al secondo e, oltre alle mailbox e alla promozione a 15 euro per i primi tre mesi, prevede un canone di noleggio del modem WiMAX (3 euro al mese per la versione senza WiFi, 5 euro per quella “wifizzata”). Da 512 Kilobit al secondo è anche l’upstream nella versione BUSINESSARIA, per il resto equivalente all’offerta Home ad eccezione per la banda garantita e il canone mensile.
In tutti i casi, business o casa, ci sono 100 euro di attivazione da pagare, però solo se non si predispone l’addebito diretto sul conto corrente.
“L’impegno che ci siamo presi è quello di portare la banda larga in quelle aree dell’Italia che al momento sono in digital divide completo. Il nostro progetto, come abbiamo già altre volte detto, parte dall’Umbria oggi per coprire i primi 21 comuni. Crediamo fortemente che questa tecnologia possa e debba essere usata per migliorare la vita delle persone ogni giorno: i giovani che si sentono tagliati fuori dal mondo, le famiglie che non hanno accesso ai principali servizi finanziari e della pubblica amministrazione e le imprese che devono poter competere sui mercati globali – ha dichiarato Franco Grimaldi, Direttore Generale & Chief Technical Officer di Aria – L’avvio del nostro servizio corrisponde anche ad un grande cambiamento per la società: a partire dal nuovo sito internet per arrivare al nuovo call center con numero verde. Vogliamo offrire alle persone che aspettano il WiMAX e che hanno creduto in noi, un servizio di qualità, conveniente, affidabile, più vicino e attento alle esigenze dei clienti”.
ARIA, come detto, non è certo il primo operatore a lanciare le proprie offerte WiMAX. Nell’insieme, le nuove offerte che si vanno componendo in questi mesi iniziano ad interessare un certo numero di utenti: già da marzo dovrebbe quindi essere possibile iniziare a raccogliere un feedback attendibile sulla qualità dei servizi , del customer care e sulle problematiche tecniche incontrate dagli utenti.