Cupertino (USA) – L’atteso aggiornamento alla linea di portatili di Apple è finalmente giunto, e porta con sé buona parte delle novità pronosticate dagli osservatori: in primis, i giovani processori Core 2 Duo Penryn con tecnologia a 45 nanometri e, per quanto riguarda i MacBook Pro, il trackpad multitouch introdotto per la prima volta in Air . L’aggiornamento porta poi con sé hard disk più capienti, maggiori quantità di memoria RAM e un nuovo modello di scheda grafica.
I nuovi MacBook Pro sono dotati di CPU Core 2 Duo con frequenza di clock fino a 2,6 GHz e 6 MB di cache L2 condivisa, fino a 4GB di memoria DDR2 SDRAM a 667 MHz, fino a 300 GB di hard disk, e scheda grafica GeForce 8600M GT con fino a 512 MB di memoria video. Ogni MacBook Pro include ora un trackpad con supporto multitouch che permette, tramite gestures , di effettuare vari tipi di operazione, come zoomare e ruotare le foto o navigare fra le pagine web. Questa caratteristica, che ad oggi nessun altro produttore di laptop offre, si affianca alla già collaudata tastiera retroilluminata con sensore di luminosità integrato.
Dei tre nuovi modelli di MacBook Pro proposti, quello base (1799 euro) ha un processore da 2,4 GHz con cache L2 da 3 MB, display da 15,4 pollici con risoluzione di 1440 x 900 punti, hard disk da 200 GB, e scheda grafica GeForce 8600M GT con 256 MB di memoria video. Il modello intermedio (2199 euro) conserva lo stesso display del precedente ma offre una CPU a 2,5 GHz con 6 MB di cache L2, disco da 250 GB e scheda grafica con 512 MB di memoria video. Il modello top di gamma (2499 euro), infine, si differenzia da quello intermedio per l’adozione di un display da 17 pollici con risoluzione di 1680 x 1050 punti.
Per quanto riguarda i MacBook standard , Apple ha ritenuto che gli utenti dei suoi laptop consumer possano continuare a fare a meno delle sofisticatezze del nuovo trackpad multitouch: una scelta destinata a deludere le attese dei più esigenti. Un pizzico di delusione la lascia anche la scomparsa, dagli accessori standard dei MacBook, del telecomando Apple Remote: chi lo desidera, deve ora acquistarlo a parte al prezzo di 19 euro. A compensare questa mancanza interviene però una riduzione generale dei prezzi .
Le buone novelle sono date dall’incremento della frequenza di clock dei processori, che ora arriva a 2,4 GHz; dalla maggiore capacità degli hard disk, ora compresa fra 120 e 250 GB; e dalla maggiore quantità di memoria RAM, che nei modelli top passa da 1 a 2 GB.
I due sistemi con CPU a 2,4 GHz , disponibili nel colore bianco con hard disk da 160 GB e nel colore nero con hard disk da 250 GB, costano rispettivamente 1199 euro e 1399 euro. A listino si trova anche un modello entry-level , con processore a 2,1 GHz, memoria da 1 GB e hard disk da 120 GB, acquistabile per 999 euro: il prezzo più economico mai raggiunto da un MacBook. Tutti questi laptop hanno in comune un display widescreen lucido da 13,3 pollici con risoluzione di 1280 x 800 punti e un chipset grafico Intel Media Accelerator X3100.
Tutti i MacBook e MacBook Pro includono la videocamera iSight integrata; l’alimentatore Apple MagSafe che collegamento magnetico; modulo wireless 802.11n; adattatore Gigabit Ethernet 10/100/1000 BASE-T; Bluetooth; entrate e uscite analogiche e digitali; porte USB 2.0 e FireWire e unità ottica combo (DVD-ROM/CD-RW nel MacBook entry-level e DVD±R DL/DVD±RW/CD-RW in tutti gli altri modelli).