Roma – Nel firmamento delle distribuzioni Linux dedicate al mercato desktop, e in particolare a quello degli utenti consumer, è nata una nuova stella chiamata Ark Linux . La sua prima versione stabile, che ha debuttato negli scorsi giorni con il nome di 2005.1, è fra le prime distribuzioni Linux ad includere la nuovissima versione 3.4 di KDE.
Da non confondere con Arch Linux , una distribuzione d’ispirazione “slackweriana”, Ark potrebbe pestare i piedi a sistemi oprativi come Mandrakelinux, Linspire, Lycoris o Xandros: non per nulla il suo slogan è “la distribuzione desktop per gli utenti finali”. Ma il suo ideatore e principale sviluppatore, Bernhard “Bero” Rosenkraenzer, sostiene che gli unici veri concorrenti di Ark Linux sono Windows e Mac OS X. Un’affermazione che rivela come la grande ambizione di Rosenkraenzer, che in passato ha lavorato per Red Hat , sia quella di spingere il Pinguino anche sulle scrivanie di chi oggi è totalmente digiuno di Linux.
“L’obiettivo del progetto Ark Linux – si legge in un comunicato – è quello di creare la distribuzione Linux più facile da usare”, così facile da poter essere utilizzata senza difficoltà anche da chi fino ad oggi ha utilizzato esclusivamente Windows o Mac OS. Una meta che Rosenkraenzer dice di aver raggiunto limando tutti gli spigoli di Linux e fornendo agli utenti interfacce e wizard di facile comprensione. Lo sviluppatore afferma, ad esempio, che il proprio software può essere installato con soli 4 clic del mouse e in un tempo inferiore ai 10 minuti, inoltre al boot del sistema non viene richiesta alcuna password: l’utente inesperto viene automaticamente autenticato con un account predefinito e dai privilegi limitati.
L’interfaccia grafica di Ark Linux poggia su una versione personalizzata di KDE, unico desktop environment incluso nella distribuzione: Rosenkraenzer, del resto, è un hacker impegnato da tempo su questo software. Il cuore del sistema operativo è il Mission Control , interfaccia che ricorda da vicino il Pannello di controllo di Windows XP: a differenza del Centro di Controllo di KDE, Mission Control utilizza icone più grandi, testi più comprensibili e wizard che aiutano a configurare quasi tutti gli aspetti del sistema operativo (rete, periferiche, interfaccia, ecc.), installare e disinstallare le applicazioni, applicare temi e stili grafici, installare nuovi font, e modificare l’apparenza del desktop.
La versione base di Ark Linux sta su un solo CD e contiene tutte le applicazioni desktop essenziali per l’intrattenimento e la produttività, tra cui OpenOffice 1.1.4. Sul sito è tuttavia possibile scaricare altre quattro immagini ISO: “Ark Development Suite”, “Ark Extra Software”, “Ark Server Software” e “Ark Extra Languages”. Tutti i pacchetti contenuti nei CD “extra” possono anche essere scaricati via Internet utilizzando l’interfaccia grafica di Kynaptic. Per i più esperti rimane tuttavia possibile lanciare da riga di comando il buon vecchio “apt-get”.
Ark Linux si basa sul kernel di Linux 2.6.11, le glibc 2.3.4 e X.Org 6.8.2. Le versioni binarie vengono distribuite gratuitamente qui ma, per una decina di dollari, è possibile ordinarle su CD.