I primi chip per l’intelligenza artificiale realizzati da Arm dovrebbero fare il loro debutto ufficiale nel corso del 2025. L’indiscrezione è stata riportata inizialmente da Nikkei Asia nella giornata di domenica e poi ripresa da Reuters. Quello dei prodotti IA è un treno che la società britannica (ormai da lungo tempo sotto il controllo della giapponese SoftBank) non ha intenzione di perdere.
Intelligenza artificiale: in arrivo i chip di Arm
Stando a quanto emerso, la società avrebbe già pianificato la creazione di una divisione dedicata e la creazione di un prototipo da svelare nella primavera del prossimo anno. La fase di produzione vera e propria sarebbe invece stata calendarizzata per l’autunno, grazie alla collaborazione con realtà esterne.
I costi di sviluppo iniziali, stimati in centinaia di miliardi di yen, dovrebbero essere finanziati in gran parte direttamente da Arm, con un contributo da SoftBank. Quest’ultima potrebbe poi assorbire il business in un secondo momento, una volta avviato, presumibilmente dando vita a una nuova società.
La fonte del rumor fa riferimento anche a discussioni già avviate con TSMC (Taiwan Semiconductor Manufacturing Corp) e con altre realtà del settore per garantire l’allestimento delle linee di produzione dedicate.
Nikkai Asia attribuisce la mossa alla volontà di Masayoshi Son, CEO di SoftBank che ha già manifestato in più occasioni l’intenzione di puntare con decisione verso l’ambito dell’intelligenza artificiale. L’obiettivo è dunque quello di non occuparsi più esclusivamente della progettazione dell’architettura impiegata poi dagli altri chipmaker, facendo un passo verso la realizzazione della componente dall’inizio alla fine.
La visione di lungo termine è quella di arrivare a presidiare gli ambiti dei data center, della robotica e dell’energia, offrendo processori basati sulle funzionalità IA.
Fondata nel 1981 a Tokyo dallo stesso Masayoshi Son (allora 24enne), SoftBank ha operato inizialmente come editore per le riviste informatiche, spostandosi poi negli anni ’90 verso la fornitura di servizi online grazie alla stretta di mano con Yahoo!.