Da qui a pochi mesi, prevede ARM, il mondo sarà invaso dai terminali mobile da 20 dollari. A quel punto sarà difficile scendere ulteriormente di prezzo visti i limiti produttivi, sostiene ancora il chip designer britannico, ma si tratterà comunque di una rivoluzione.
L’ultima previsione di ARM si allinea quindi con chi già da tempo ha decretato la morte dei “feature phone” in favore di cellulari sempre e comunque “smart”, e per dimostrare che non si tratta solo di teoria la società ha mostrato una slide che esemplifica l’arrivo di terminali a basso e bassissimo costo nell’ultimo periodo.
Nel 2013 Lenovo presentava uno smartphone ultra-economico da 60 dollari, dice la succitata slide, mentre oggi sono stati presentati terminali basati su Firefox OS che arrivano a costare 25 dollari facendo economia sulla memoria integrata. Di qui a prevedere l’arrivo dei dispositivi da 20 dollari nel corso dei prossimi mesi il passo è decisamente breve.
Si tratta ovviamente di gadget con caratteristiche tecniche castrate e molto lontane da quello che è possibile trovare nei prodotti di alto e medio profilo coi loro SoC multi-core e connettività LTE, nondimeno i cellulari da 20 dollari sarebbero smartphone a tutti gli effetti grazie all’uso di una CPU a singolo core basata su architettura Cortex A5. Una tecnologia comunque più performante del chip ARM11 incluso nell’iPhone originale (classe 2007, costo 600 dollari).
Alfonso Maruccia