ARM e GlobalFoundries alleate sui 28nm

ARM e GlobalFoundries alleate sui 28nm

Le due aziende hanno raggiunto un accordo di collaborazione. Per accelerare l'adozione dei core ARM da 28 nanometri, alla base dei futuri system-on-chip per smartphone, netbook e altri device mobili
Le due aziende hanno raggiunto un accordo di collaborazione. Per accelerare l'adozione dei core ARM da 28 nanometri, alla base dei futuri system-on-chip per smartphone, netbook e altri device mobili

ARM e GlobalFoundries hanno annunciato una collaborazione tesa a spingere l’adozione, da parte dei produttori di CPU ARM, delle più recenti microarchitetture e tecnologie di processo. In base all’accordo, le due partner offriranno ai rispettivi clienti una serie di strumenti con cui progettare chip ARM ottimizzati per la tecnologia di processo a 28 nanometri di GlobalFoundries.

Grazie a questo programma, ARM spera di attrarre verso il suo nuovo core Cortex-A9 a 28 nm un maggior numero di chipmaker, mentre GlobalFoundries spera di ampliare il proprio bacino di clienti, oggi sostanzialmente costituito da AMD (dalla cui divisione manifatturiera GlobalFoundries ha avuto origine ) e STMicroelectronics .

ARM ha spiegato che i futuri processori ARM a 28 nm, progettati sotto forma di system-on-chip, saranno impiegati in una grande varietà di dispositivi a basso consumo, inclusi smartphone, netbook, MID e personal media player. Tali chip promettono di migliorare ulteriormente il rapporto tra performance e consumi, e consentire ai produttori di progettare dispositivi ancor più compatti e leggeri.

GlobalFoundries ha messo a punto la propria tecnologia High-K Metal Gate (HKMG) a 28 nanometri insieme a IBM, partner storica di AMD. Insieme le due società stanno attualmente completando lo sviluppo di una tecnologia di processo a 22 nm.

ARM vende in licenza le proprie tecnologie a grossi designer di processori e SoC come Qualcomm, Freescale e Texas Instruments, ma nello stesso tempo lavora a stretto contatto con i più grandi produttori di chip, come la taiwanese TSMC, per promuovere i propri core e semplificarne l’implementazione e la personalizzazione da parte dei chip designer.

Stringendo una partnership con GlobalFoundries, ARM ha confermato la crescente importanza assunta da questa nuova realtà industriale nel panorama delle fonderie di chip. Importanza accresciuta fra le altre cose dal recente annuncio dell’imminente fusione di GlobalFoundries con Chartered Semiconductor, un noto chipmaker di Singapore che vanta una discreta base di clienti in tutto il mondo.

Alessandro Del Rosso

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Pubblicato il
7 ott 2009
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