C’è chi paventava possibili acquisizioni da parte di Apple , ma il designer di CPU ARM sembra tutto fuorché intenzionato a sparire dalla circolazione o venire inglobato. E anzi rilancia, per bocca del presidente Tudor Brown, aprendo il Computex 2010 con il pronostico secondo cui entro quattro anni la società inglese controllerà il 50% del mercato dei tablet.
Stando alle previsioni fornite da Brown , nel 2014 i dispositivi connessi a Internet saranno 3 miliardi suddivisi tra dispositivi mobile (1,6 miliardi), sistemi domestici (350 milioni), mobile PC (500 milioni), player multimediali (200 milioni), automotive (100 milioni), dispositivi di navigazione e persino cornici digitali (250 milioni).
In molti dei succitati segmenti, ha detto Brown, ARM deterrà il 50% di market share per quanto riguarda le CPU, e in certi casi il margine di vantaggio sulla concorrenza crescerà sino a raggiungere il 70-80%. A pesare sul successo di ARM ci saranno soprattutto i bassi consumi delle CPU progettate dall’azienda e l’efficienza nella dissipazione del calore. Al momento 10 ore di autonomia per gli utenti posson bastare, ha sostenuto Brown, ma nel futuro prossimo venturo i MID dovranno operare senza ricarica per almeno una settimana .
A sostenere in qualche modo l’ipotesi di una rete popolata principalmente da gadget mobile arriva il lancio della terza generazione di processori Snapdragon , architettura realizzata da Qualcomm e basata su design ARM, che ora raggiunge la velocità di clock di 1,5 GHz (era 1 e 1,3 GHz nelle versioni precedenti) e introduce una configurazione dual-core.
I nuovi Snapdragon consumano poco ma sono in grado di fornire accelerazione 2D/3D, codifica/decodifica di video in alta definizione a 1080p , gestione della velocità broadband HSPA+, GPS e audio integrati, supporto per display con risoluzione WXGA (1280×800 pixel).
Unite alla disponibilità di un sistema operativo open source, essenziale ed espressamente pensato per i MID come Google Android, le caratteristiche del nuovo processore basato su ARM rappresenterebbero secondo alcuni una minaccia trasversale e senza precedenti al tradizionale duopolio Wintel (Windows+CPU Core/Atom).
Alfonso Maruccia