A Barcelona, presso gli stand del Mobile World Congress, una presenza dominava su tutte: quella di ARM. È noto infatti come le architetture e i design dell’azienda britannica siano utilizzati sulla quasi totalità dei dispositivi palmari, inclusi smartphone, player MP3, Internet tablet ed ebook reader, e su un buon numero di altri apparecchi consumer. Grande interesse hanno dunque sollevato tra gli osservatori del settore le novità presentate da quella che un tempo era nota come Advanced RISC Machines.
La novità più prossima al debutto commerciale è il Cortex-A9, un processore multicore in sviluppo dal 2005 ed ora pronto per sbarcare sul mercato insieme agli smartphone di ultimissima generazione. Smartphone ma non soltanto: questa è la stessa CPU che si troverà alla base dell’imminente Tegra 2 di Nvidia, un system-on-chip destinato non soltanto ai device handheld, ma anche ai netbook e ai futuri concorrenti dell’iPad di Apple.
Il design di Cortex-A9 supporta fino a 4 core con cache integrata, ciascuno con dimensione inferiore a 1,5 millimetri quadrati (esclusa la cache) e consumo massimo di 250 mW. Questo chip può girare a frequenze superiori al gigahertz, e include i set di istruzioni estese NEON (dedicate al multimedia), Thumb-2 (che riduce la dimensione dei programmi senza inficiare le performance), e Jazelle (che esegue il bytecode Java in hardware).
Le due più importanti implementazioni di Cortex-A9 sono il chip U8500 di ST-Ericsson e quello OMAP44xx di Texas Instruments, entrambi basati su due core ed entrambi in grado di codificare/decodificare video 1080p ed elaborare immagini fino a 20 megapixel. Le due soluzioni differiscono sotto diversi aspetti, tra i quali la GPU integrata: una Mali 400 di ARM per l’U8500 (1,2 GHz) e una PowerVR SGX540 per gli OMAP4430 (720 MHz) e 4440 (1 GHz e più). Per maggiori dettagli tecnici si rimanda a questo articolo .
A Barcelona ARM ha anche annunciato una futura versione del Cortex-A9 prodotta con una tecnologia di processo a 28 nanometri. Tale chip, che sarà fabbricato da GlobalFoundries, avrà core più piccoli di quello attuale e capaci, a parità di clock, di consumare meno. Rispetto alle attuali CPU Cortex-A9 da 40/45 nm, ARM afferma che il suo prossimo chip fornirà performance del 40 per cento superiori e consumi fino al 30 per cento più bassi.
GlobalFoundries avvierà la produzione in volumi del nuovo processore nella seconda metà del 2010 nella sua fabbrica di Dresda, in Germania. Inizialmente questo chip si indirizzerà soprattutto a netbook, tablet e altri computer ultraportatili.
Alessandro Del Rosso