A oltre due anni dall’introduzione dell’ architettura di processore ARMv8 a 64-bit , ARM torna alla carica con due nuove unità computazionali per SoC mobile destinati alla fascia alta del mercato. L’architettura (per la CPU) è la stessa (ARMv8), ma le prestazioni e l’efficienza energetica sono significativamente diverse.
La prima novità presentata dall’azienda britannica si chiama Cortex-A72, CPU a 64-bit che secondo ARM sarebbe 2 volte più veloce dell’attuale Cortex-A57 e 3,5 volte più veloce del componente Cortex-A15. Stime da credere sulla parola, in mancanza di benchmark concreti.
#CortexA72 at 16nm is 3.5x #CortexA15 @28nm performance + 75% less energy for workloads! @nayampally_ARM #Mobile2016 pic.twitter.com/sYgltpfMj2
— ARM Mobile (@ARMMobile) 3 Febbraio 2015
La seconda novità è Mali-T880, GPU che offre performance quasi due volte superiori ai componenti hi-end dell’attuale generazione (Mali-T760). In questo caso oltre alle prestazioni migliora anche l’efficienza energetica, sostiene ARM, con una riduzione dei consumi del 40 per cento rispetto a Mali-T760 nella gestione dello stesso carico di lavoro. La nuova GPU è perfetta per gestire contenuti video Ultra HD/4K, dice l’azienda britannica.
Ultima ma non certo ultima novità di ARM è Corelink CCI-500 interconnect, processore di collegamento in grado di raddoppiare la banda dati disponibile nei SoC con una maggiore efficienza complessiva del sistema. I design ARM sono disponibili per l’acquisto già oggi, mentre i primi dispositivi mobile basati sui nuovi chip dovrebbero uscire nel 2016.
Tra le aziende che, più di tutti, si avvantaggeranno dei nuovi design si contano colossi come Samsung, MediaTek e RockChip. A fare la parte del leone, come trend vuole , saranno i produttori cinesi . Gli altri (Apple, Qualcomm) personalizzeranno come sempre il design di base per chip fatti in casa.
Alfonso Maruccia