Arm, il colosso dei semiconduttori controllato da SoftBank, cambia radicalmente strategia. Non si limiterà più a progettare chip da concedere in licenza ad altre aziende, ma inizierà a produrli direttamente. Una svolta storica per l’azienda, che finora ha fornito le sue architetture a colossi come Apple e Nvidia. E il primo cliente c’è già: Meta.
Arm debutta nel mercato dei chip, da fornitore a concorrente
Il debutto è previsto per quest’anno, forse già quest’estate. Il primo chip “griffato” Arm sarà una CPU per i server dei grandi data center. Un prodotto versatile, che potrà essere personalizzato in base alle esigenze dei vari clienti. La produzione? Affidata a terzi, almeno per ora.
Per Arm, questa svolta strategica non è priva di rischi. Realizzando i propri chip, l’azienda si troverà a competere con alcuni dei suoi attuali clienti, come Nvidia, Apple e Qualcomm. Un cambio di rotta che potrebbe alterare gli equilibri del settore, e che di certo mette alla prova le relazioni con i partner storici. Sarà stata la disputa con Qualcomm a fargli venire in mente l’idea di produrre chip proprietari? Come promemoria, Arm ha denunciato Qualcomm per aver utilizzato le licenze di Nuvia, senza pagare le royalties o sottoscrivere un nuovo accordo.
Zuckerberg punta su Arm
Ma c’è chi è pronto a scommettere su questa nuova avventura di Arm. Meta, secondo quanto riportato dal Financial Times, ha già firmato come cliente. Un endorsement non di poco conto per il progetto, che potrebbe incoraggiare anche altre big tech a seguire l’esempio.