Lo sviluppo di chip non è semplice e, spesso, si traduce in un lungo processo di progettazione da parte di un colosso della tecnologia e produzione da parte di una società terza. Con la recente spinta dell’European Chips Act, però, la situazione in Occidente potrebbe cambiare. Un primo segnale arriva da Arm che, come ripreso da Reuters, potrebbe progettare e costruire in autonomia chip per vari prodotti, inclusi cellulari e laptop, a partire dalla prossima generazione.
Arm diventa autonoma per i chip
Si afferma, in particolare, che gli ingegneri di Arm starebbero lavorando sul prototipo di un chip “più avanzato che mai” progettato internamente e da costruire anche in autonomia, eventualmente sfruttando i Fab di una parte terza con concessioni particolari. La candidata principale rimane Intel: l’azienda di Pat Gelsinger già collabora con Arm per la produzione di chip mobile e, già in passato, è stata disponibile a collaborare con NVIDIA e AMD nella produzione dei loro chip presso i suoi impianti.
Come se non bastasse, Intel è stata prevalentemente un produttore di chip x86 in passato; ergo, dispone delle infrastrutture necessarie alla produzione di chip con architettura Arm.
Secondo quanto riportato, Arm chiederà al nuovo team di ingegneri di guidare lo sviluppo di queste soluzioni di prossima generazione e la creazione di altri chip proprietari da portare sugli scaffali dopo il 2025, sfruttando una architettura progettata da zero.
Al momento, però, i dettagli noti alla stampa – e al pubblico, ovviamente – sono davvero pochi. La società potrebbe annunciare ulteriori informazioni sui suoi piani per la produzione di chip entro la fine dell’anno insieme a un elenco di dispositivi verso i quali volgerà lo sguardo.