ARM vuole Linux sui piccoli device

ARM vuole Linux sui piccoli device

ARM entra nella più grande alleanza per la promozione di Linux sui dispositivi elettronici di consumo. Obiettivo: sviluppare chip per Linux su cellulari, player MP3 e molto altro
ARM entra nella più grande alleanza per la promozione di Linux sui dispositivi elettronici di consumo. Obiettivo: sviluppare chip per Linux su cellulari, player MP3 e molto altro


Cambridge – Una delle aziende chiave sul mercato dei processori mobili, ARM, ha annunciato di aver aderito al Consumer Electronics Linux Forum (CELF), un’alleanza fortemente voluta da colossi giapponesi dell’elettronica di consumo come Matsushita e Sony il cui obiettivo è quello di promuovere l’uso di Linux nel segmento dei dispositivi consumer.

ARM sostiene che la sua entrata nel CELF è il naturale sbocco di un percorso che, a partire dallo scorso anno, l’ha portata a sviluppare e usare versioni embedded di Linux all’interno dei propri chip.

“Sebbene Linux stia guadagnando consensi come sistema operativo desktop, il suo utilizzo sui dispositivi elettronici di consumo richiede ancora dei cambiamenti sul lato tecnico e architetturale”, ha spiegato Mary Inglis, director del gruppo Operating Systems and Alliances di ARM.

Cambiamenti di cui ARM, con l’aiuto degli altri membri del CELF, intende ora accelerare lo sviluppo, soprattutto in vista della possibilità di estendere l’adozione dei propri core basati su Linux in ambiti quali i player MP3, i videoregistratori digitali e le videocamere. Oggi le CPU basate sull’architettura di ARM sono, come noto, leader nel settore dei computer palmari.

ARM afferma che il forum lavorerà soprattutto nello sviluppare una versione embedded di Linux sufficientemente modulare per adattarsi ad una disparata gamma di dispositivi portatili e palmari, fra cui i telefoni cellulari.

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Pubblicato il
28 ott 2003
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