La vicenda è notissima sulla rete italiana e si trascina da lungo tempo, ma ora Luca Armani ha deciso di premere sull’acceleratore con un nuova provocazione pensata per sollevare nuova attenzione sul caso.
Sul suo sito, armani2.it , Luca Armani ha ora scritto: “vendo un rene per poter denunciare Giorgio Armani”.
Al di là della provocazione, come saprà chi ricorda la questione, focalizzata sulla querelle per la gestione del dominio armani.it , sul suo attuale sito Luca Armani propone anche di firmare una petizione ospitata su “www.armani.si” nella quale chiede in buona sostanza che gli venga restituito il dominio armani.it, ora in uso di Giorgio Armani, il celebre stilista.
Scrive ancora Luca Armani: “Vorrei precisare con la presente che non sono alla ricerca di clamore, di compassione o comprensione, bensì mi sto battendo dal secolo scorso perché credo di essere dalla parte della ragione, perché credo di essere stato ingiustamente accusato di un reato che non ho mai commesso, perché sono convinto che anche il potersi difendere deve essere quantomeno un diritto di tutti indipendentemente dal nome che rappresenta o dal fatturato che uno genera”.