David Vincenzetti, co-fondatore di Hacking Team, è stato arrestato e si trova nel carcere di San Vittore a Milano. L’accusa è tentato omicidio, in quanto ha accoltellato la moglie del cugino (fortunatamente è fuori pericolo). La sua azienda era nota per aver fornito a diversi governi sofisticati strumenti di sorveglianza, ovvero spyware commerciali, oltre che per il data breach subito nel 2015 con la pubblicazione online di numerosi documenti riservati, tra cui l’elenco dei clienti.
Hacking Team prima di NSO Group
Oggi tra i nomi conosciuti del settore c’è NSO Group che sviluppa il famigerato Pegasus. L’azienda israeliana è stata fondata nel 2010, ovvero sette anni dopo Hacking Team. David Vincenzetti e Valeriano Bedeschi hanno infatti avviato le attività nel 2003. Hacking Team offriva vari strumenti di controllo remoto, tra cui le piattaforme Da Vinci e Galileo.
Lo spyware consentiva di raccogliere numerosi dati da smartphone e computer (email, cronologia delle chiamate, contatti, password, wallet di criptovalute e altri). Il tool di spionaggio registrava audio e video delle chiamate tradizionali e VoIP (Skype), attivava microfoni e fotocamere, tracciava gli spostamenti tramite GPS e poteva installare rotkit.
Questi potenti strumenti sono stati venduti a diverse forze dell’ordine. Un elenco dei clienti è stato scoperto nei documenti sottratti nel 2015 da un certo Phineas Fisher. In seguito al data breach è iniziato il declino dell’azienda. Molti dipendenti sono andati via, mentre il governo italiano ha revocato la licenza per vendere i tool fuori dall’Europa.
David Vincenzetti ha venduto Hacking Team nel 2019 a InTheCyber Group. Dalla fusione delle due aziende è nata Mememto Labs (guidata da Paolo Lezzi). Il co-fondatore si trova ora nel carcere di San Vittore con l’accusa di tentato omicidio, in quanto ha accoltellato la moglie del cugino che era andata a trovarlo nella sua abitazione.