È già successo in Italia ed ora nel Regno Unito è stato arrestato un altro motociclista, accusato di essere il protagonista di un video in cui si fa beffe dei limiti di velocità.
Raccontano le cronache che Sandor Ferenci sia stato raggiunto al suo domicilio dai poliziotti britannici dopoché era stata identificata la sua moto nel video da lui postato, in cui sulla pubblica via scorazzava a 130 miglia all’ora.
Proprio in queste ore Ferenci è stato condannato da un tribunale britannico a 12 settimane di carcere. Per 2 anni, inoltre, non potrà guidare e prima di ottenere il permesso di guida dovrà sostenere un esame ad hoc. L’uomo, che ha ammesso la sua colpa fin dall’inizio, ha espresso pentimento per quanto accaduto che, ha ammesso, avrebbe potuto mettere se stesso ed altri in pericolo.
Vicende del tutto simili accadute in Irlanda , invece, si sono risolte in modo del tutto diverso, quando chi ha postato il video ha negato di esserne anche il protagonista.