Seattle (USA) – E’ stato arrestato Jeffrey Lee Parson, un ragazzo di 18 anni reo confesso di aver introdotto su Internet una variante del worm Blaster, che ha tenuto in stato d’ansia per vari giorni molti amministratori di server connessi a Internet.
L’FBI ha condotto l’arresto venerdì scorso nella speranza di dare un segnale forte ai cracker nel mondo.
Parson ha ammesso di aver eseguito un copia e incolla del virus per poi svilupparne una variante che ha immesso sulla rete. Rischia ora fino a 250mila dollari di multa e una condanna fino a 10 anni di reclusione, con l’accusa di aver tentato intenzionalmente di causare danni ai computer.
Il magistrato Susan Nelson che ha preso in mano il caso, ha per ora concesso gli arresti domiciliari a Parson, che non potrà più connettersi a Internet fino alla sentenza. La prossima udienza si terrà il 17 settembre prossimo.
Il worm Blaster di Parson oltre ad insinuarsi pericolosamente nei server prevedeva anche un attacco DoS al sito di windowsupdate. Microsoft ha fatto sapere che ci sono stati circa 7mila computer che hanno tentato di attaccare i server e che l’azienda ha risolto il problema staccando dalla rete i server in questione.
La polizia federale americana sembra essere arrivata a Parson per via del suo sito Internet che in qualche modo era collegato alla variante di Blaster.