Marcia indietro su Chrome ? Secondo Vince Vizzaaccaro, executive VP di Net Applications , la risposta è inequivocabile: sì, la gente sta tornando indietro , ognuno al proprio browser preferito pre-Chrome .
L’azienda, che non è nuova ad indagini in questo settore, ha tracciato 40mila siti e ne ha dedotto che Chrome ha costituito lo 0,77 per cento dei browser visitanti. Secondo Nielsen , c’è un calo dell’1,4 per cento dalla prima settimana del rilascio, quando la quota di chromizzati era allo 0,85 per cento.
La presenza in rete del browser di Mountain View, tuttavia, cresce nelle non-working hours , nelle ore non di lavoro , mentre si abbassa sin quasi a scomparire non appena gli impiegati tornano alle proprie occupazioni quotidiane dove Chrome, evidentemente, ancora non trova spazio. D’altra parte – spiega NewsFactor – i browser, sviluppati in epoche in cui non v’era richiesta per contenuti video o musicali, si stanno evolvendo e Google ha voluto essere parte del gioco e ha affrontato il mercato con un browser dalle promesse allettanti: veloce e sicuro.
Ma non sono mancate le correnti contrarie: la stessa EFF ha lanciato strali sul versante privacy, in seguito ai quali Google ha iniziato a rendere anonima – almeno in buona parte – la raccolta di dati svolta nell’intorno del neonato browser. La macchina della blogosfera si è subito avviata, le preoccupazioni sono state diffuse ed esaminate , ricordando ai netizen che si tratta pur sempre di un prodotto in fase embrionale, che sta tentando di allontanarsi dallo stato di Beta e rispondendo alle preoccupazioni quasi subito, con una nuova release .
Molti, in definitiva, giungono ad una osservazione comune: i browser pre-Chrome, ognuno il proprio preferito, risalgono le quote delle statistiche relegando il nuovo browser nel suo recinto di prodotto sperimentale . Resta, nonostante l'”adolescenza” del prodotto, un segnale che l’iniziativa di Google ha delineato con grande chiarezza: il declino del “desktop” in favore di nuove forme di “web computing”.
Marco Valerio Principato