L’onda lunga della riorganizzazione di Marissa Mayer si fa sentire anche sulle coste italiane: Yahoo! Italia Srl cesserà di essere operativa in quanto fornitrice dei servizi agli utenti, e le subentrerà Yahoo! EMEA Limited, società con sede a Dublino. Ufficialmente si tratta di una mossa dettata dalla razionalizzazione delle operazioni, visto che un po’ tutte le filiali europee della web company californiana traslocheranno in Irlanda. Tra le righe, però, non si può ignorare il fatto che la decisione di spostarsi a nord sia dettata dal fatto che il paese scelto è uno dei più vantaggiosi sotto il profilo fiscale .
Per quanto riguarda l’aspetto pratico, per gli utenti cambierà poco o nulla fanno sapere da Sunnyvale: l’assistenza e i servizi rimarranno invariati, tutto continuerà a funzionare esattamente come prima, l’unica differenza sostanziale è che la gestione dei dati e le relative informative per la privacy faranno capo a una società irlandese invece che ad una italiana. Poiché si tratta di regimi normativi che fanno capo allo stesso ordinamento originario a livello di Unione Europea non cambia poi molto: come di consueto le condizioni d’uso del servizio sono scritte in legalese, e ricalcano per sommi capi quanto si trova in tutti gli altri accordi analoghi di tutte le altre web company. Le novità andranno in vigore dal 21 marzo : chi continuerà ad utilizzare i servizi dopo quella data accetterà tacitamente il cambiamento, chi non desidera concedere ulteriore fiducia a Yahoo! potrà cancellare il proprio account dal network dei servizi in viola. Per fugare ulteriori dubbi, Yahoo! ha realizzato una pagina con le domande più frequenti su questa transizione.
Yahoo! non è certo la sola azienda ad aver scelto Dublino come proprio quartier generale per le operazioni nel Vecchio Continente. Tra la capitale irlandese e Cork, una città nel sud dell’isola, si dividono importanti sedi di Intel, Microsoft, Apple, Google, solo per fare qualche nome. La tassazione vantaggiosa, sia per le aziende che per i cittadini, consente di condurre felici i propri affari in Irlanda: i salari sono più bassi perché sono meno tassati, i profitti sono più alti perché sono meno tassati . Il circolo virtuoso instauratosi permette di godere di vantaggi sotto il profilo economico e logistico, visto che di pari passo al crescere della presenza dei colossi della Silicon Valley si è anche ammodernato e migliorato l’intero tessuto produttivo locale e lo stesso vale per le infrastrutture tecnologiche.
Ufficialmente però, come detto, non è questo il motivo per cui Yahoo! fa armi e bagagli e si trasferisce oltremanica: Marissa Mayer ha cambiato molte cose da quando è CEO dell’azienda , ha per esempio decretato la fine di gran parte delle attività in telelavoro , e pertanto appare logico che si tenti anche una razionalizzazione dell’impegno internazionale accentrando tutte le operazioni in un’unica sede già esistente. Qualche sia la causa del cambiamento, agli utenti non viene lasciata altra opportunità che accettare o fare a meno dei servizi Yahoo!. Quanto alle altre attività italiane, quelle che competono la gestione dei contenuti e dell’advertising del network Yahoo!, per ora non c’è alcuna indicazione sul loro futuro.
Luca Annunziata