Ormai più di cinque anni fa, segnalavamo su queste pagine il debutto in Italia di Art Selfie: oggi tocca a quello di Art Selfie 2. Il progetto, nuovamente legato a doppio filo all’iniziativa Google Arts & Culture, fa questa volta leva sulle potenzialità dell’intelligenza artificiale generativa. E non avrebbe potuto essere altrimenti, considerando il trend del momento.
Diventa un’opera con l’IA di Art Selfie 2
È possibile mettere subito alla prova le sue potenzialità attraverso l’applicazione Arts & Culture di Google, in download gratuito nelle versioni per dispositivi Android e iOS. Non appena lanciata, la funzionalità comparirà in alto nella schermata. Selezionandola, verrà chiesto di realizzare un autoscatto (anche in compagnia) e, successivamente, di selezionare lo stile da emulare fra i tanti a disposizione: al momento ce ne sono 27, altri saranno aggiunti più avanti.
L’elaborazione richiederà alcune decine di secondi (variando a seconda del volume delle richieste sottoposte al sistema), dopodiché ci si troverà di fronte al risultato finale, che sarà possibile scaricare o condividere. I risultati restituiti da alcuni primi rapidi test non sono del tutto convincenti: più che altro, l’IA generativa sembra limitarsi a scontornare il volto e a inserirlo in uno sfondo ispirato alla corrente artistica scelta, senza applicare effetti particolari. Ci sarà tempo per metterla di nuovo alla prova.
Art Remix per giocare con i prompt IA
Non è tutto: c’è anche l’espansione territoriale di Art Remix, da oggi disponibile in altri paesi. È possibile mettere alla prova lo strumento a questo indirizzo.
Qui sopra un esempio: mostra un’opera di Monet accompagnata dal prompt che la descrive (An oil painting by Claude Monet of the arched Japanese bridge over the pond with water lilies
). Si ha modo di modificarla a piacimento, lasciando che l’intelligenza artificiale generativa la crei nuovamente in base alle istruzioni ricevute (in questo caso An oil painting by Claude Monet of a New York skyscraper over the river with cats
).