La NASA ha scelto SpaceX per portare l’uomo sulla Luna a distanza di oltre 50 anni dall’ultima missione Apollo. Il lander che toccherà la superficie del satellite sarà lo Starship, il veicolo spaziale riutilizzabile attualmente in test. L’azienda fondata da Elon Musk realizzerà anche due moduli del Gateway, la stazione che orbiterà intorno alla Luna.
Human Landing System: SpaceX Starship
Le tre aziende, selezionate il 30 aprile 2020, che hanno progettato il lander lunare e ricevuto un finanziamento di 967 milioni di dollari dalla NASA erano SpaceX, Blue Origin (in team con Lockheed Martin, Northrop Grumman e Draper) e Dynetics. Tra queste è stata scelta SpaceX che ora firmerà un contratto da 2,89 miliardi di dollari per la realizzazione del veicolo che porterà due astronauti statunitensi sulla Luna nel 2024 (se non ci saranno ritardi).
Quattro astronauti (tra cui una donna e uno di colore) verranno lanciati nello spazio dal razzo SLS (Space Launch System), sulla cui sommità è fissata la navicella Orion per l’equipaggio. Successivamente due astronauti si trasferiranno sullo HLS (Human Landing System) di SpaceX per raggiungere la Luna. Dopo una settimana di esplorazione torneranno sulla Orion e quindi sulla Terra insieme agli altri due astronauti.
Il lander sarà derivato dallo Starship attualmente in test. Tutti i prototipi realizzati finora sono esplosi, ma la NASA è certa che SpaceX risolverà i problemi riscontrati. Il programma Artemis prevede tre step. A novembre 2021 è previsto il collaudo del razzo SLS e della navicella Orion senza equipaggio (Artemis I). Il primo volo intorno alla Luna con equipaggio dovrebbe avvenire nel 2022 (Artemis II), mentre l’allunaggio è previsto nel 2024 (Artemis III).