Blue Origin ha presentato una denuncia contro la NASA presso la US Court of Federal Claims. L’azienda di Jeff Bezos non ha quindi accettato la decisione del Government Accountability Office (GAO). Tutto è nato con l’assegnazione a SpaceX del contratto per la realizzazione dello Human Landing System (HLS), il lander che dovrebbe riportare l’uomo sulla Luna nel 2024.
Artemis 2024: missione posticipata?
La NASA doveva scegliere due progetti per lo sviluppo del lander lunare, ma in seguito al taglio dei fondi da parte del Congresso è stato assegnato solo un contratto a SpaceX (2,9 miliardi di dollari). Blue Origin aveva subito contestato la decisione, affermando che la scelta è avvenuta in maniera scorretta (l’azienda di Elon Musk ha modificato la sua offerta). Per questo motivo aveva presentato un ricorso a fine aprile, ma il GAO ha confermato la scelta della NASA.
Nella denuncia presso la US Court of Federal Claims, Blue Origin sottolinea che la NASA ha valutato le proposte in modo illegale e improprio. L’azienda di Jeff Bezos ritiene inoltre che il sistema di SpaceX sia inefficiente e più rischioso. Blue Origin ha chiesto al giudice di sospendere il contratto assegnato a SpaceX in attesa della decisione finale. Ciò comporterebbe un ulteriore ritardo e la data della missione potrebbe essere posticipata.
Al momento Artemis III è programmata per novembre 2024. Questa timeline sarà difficile da rispettare anche per un altro motivo. A causa di vari problemi, tra cui la pandemia COVID-19, le nuove tute spaziali non sarebbero pronte prima di aprile 2025. In un documento ufficiale viene chiaramente specificato che l’allunaggio nel 2024 non è fattibile.