La NASA ha annunciato che altre aziende statunitensi avranno la possibilità di sviluppare un lander lunare per le future missioni Artemis. L’agenzia spaziale ha quindi ripristinato il piano originario, non rispettato con l’assegnazione di un solo contratto, a causa della mancanza di fondi. Entro fine mese, il governo dovrebbe confermare la disponibilità di un budget aggiuntivo.
Secondo HLS per andare sulla Luna
La NASA ha scelto ad aprile 2021 il primo HLS (Human Landing System) che porterà gli astronauti sulla Luna con la missione Artemis III (prevista nel 2025). Si tratta della versione modificata dello Starship, per il quale SpaceX ha ricevuto un finanziamento di circa 2,9 miliardi di dollari. L’agenzia spaziale aveva chiesto al Congresso 3,4 miliardi di dollari, ma ha ricevuto solo 850 milioni. Per questo motivo non è stato scelto un secondo lander (e Blue Origin ha denunciato la NASA, senza successo).
Entro fine mese è prevista tuttavia l’approvazione del nuovo budget per le missioni spaziali, tra cui circa 1,2 miliardi di dollari per lo sviluppo di un secondo lander lunare. La NASA ha quindi annunciato il piano per la selezione di una seconda azienda. Il lander, che verrà utilizzato per le missioni successive ad Artemis III (non prima del 2026), servirà per trasportare gli astronauti dal Lunar Gateway alla superficie della Luna.
La NASA ha inoltre annunciato una modifica al contratto assegnato a SpaceX. Dopo la missione Artemis III era prevista la sottoscrizione di un nuovo contratto, in base al quale l’agenzia spaziale avrebbe acquistato singoli voli. La NASA ha ora esercitato l’opzione per avere un secondo allunaggio con equipaggio sulla base del contratto originario.