Nel weekend è partito il conto alla rovescia per il lancio del razzo SLS (Space Launch System) dalla base 39B del Kennedy Space Center e quindi per l’inizio della missione Artemis I. Dopo aver verificato l’assenza di problemi dovuti ai fulmini che hanno colpito le torri del sistema di protezione, la NASA ha avviato il caricamento di ossigeno e idrogeno liquido nei due stadi.
Caricamento del propellente in corso
Poche ore dopo l’avvio del conto alla rovescia è scoppiato un temporale. Tre fulmini hanno colpito due delle tre torri del sistema di protezione. Gli ingegneri hanno confermato che nessun fulmine ha colpito il razzo SLS. Il lancio è possibile solo se vengono rispettati specifici criteri (temperatura, vento, precipitazioni, fulmini, nuvole e attività solare).
Secondo i meteorologi dello Space Launch Delta 45 c’è una probabilità dell’80% che le condizioni atmosferiche siano favorevoli durante le due ore della finestra di lancio. Sono però possibili brevi rovesci di pioggia. Dopo aver alimentato i due stadi del razzo e ricaricato le batterie della navicella Orion, i tecnici hanno avviato la procedura di caricamento del propellente (ossigeno e idrogeno liquido). L’operazione può essere seguita in diretta sul canale YouTube della NASA:
Il processo è piuttosto delicato, oltre che pericoloso. Dopo aver raffreddato le condutture viene avviato il caricamento lento, quindi quello rapido e infine il “rabbocco” finale, prima dello stadio principale e poi del secondo stadio. Durante il passaggio da lento a rapido, gli ingegneri hanno rilevato una piccola perdita di idrogeno liquido nello stadio principale, ma il caricamento rapido procede senza problemi.
Aggiornamento 1: il conto alla rovescia è stato fermato a meno 40 minuti dal lancio per una problema rilevato in uno dei quattro motori RS-25 dello stadio principale.
Aggiornamento 2: il tentativo di lancio è stato annullato. Le prossime due finestre di lancio si apriranno il 2 e 5 settembre.