Orion ha iniziato il viaggio di ritorno verso la Terra, ma prima effettuerà il secondo flyby (sorvolo ravvicinato) della Luna. La NASA ha fornito nuovi aggiornamenti sulla missione Artemis I che terminerà l’11 dicembre con l’ammaraggio della navicella. Intanto il team di recupero ha completato il primo addestramento nell’Oceano Pacifico.
Nuovo flyby e saluto alla Luna
Orion è entrata nuovamente nella sfera di influenza della Luna (la forza gravitazionale della Luna è superiore a quella della Terra) lo scorso 3 dicembre. In quel momento si trovava ad una distanza di circa 64.362 Km dalla superficie. Uscirà dalla sfera di influenza il 6 dicembre, ovvero dopo il sorvolo ravvicinato (circa 127 Km di distanza) di oggi.
Questa sarà l’ultima delle manovre principali della missione e rimarrà solo da eseguire una piccola correzione di traiettoria. Il secondo flyby è simile a quello del 21 novembre, ma avverrà a differenti condizioni di illuminazione. Gli ingegneri hanno ricevuto ulteriori dati dal sistema di navigazione ottico. Una fotocamera scatta immagini della Terra e della Luna per orientare la navicella in base alla posizione dei corpi celesti.
Il team che recupererà Orion dall’Oceano Pacifico ha intanto completato il primo addestramento, utilizzando una navicella finta e piccole imbarcazioni. Il rientro sulla Terra è previsto per l’11 dicembre. Dopo la separazione del modulo di servizio verrà accessi i 12 motori del modulo di equipaggio per orientare correttamente Orion (scudo termico in avanti) e stabilizzare la discesa con i paracadute.
Aggiornamento (6/12/2022): Orion ha effettuato il sorvolo ravvicinato a circa 129,7 Km dalla superficie lunare.