Dopo essere entrata nell’orbita lunare, Orion ha raggiunto il punto più lontano dalla Terra. La navicella girerà intorno alla Luna per un totale di sei giorni prima di avviare la procedura di rientro. La missione Artemis I ha superato il 50% della durata (25,5 giorni). Intanto gli ingegneri continuano a testare la strumentazione di bordo, tra cui lo “star tracker”.
Orion: 432.210 Km dalla Terra
La navicella è entrata nell’orbita retrograda distante il 25 novembre. Il giorno successivo ha superato il precedente record di distanza dalla Terra, detenuto dalla missione Apollo 13 (400.171 Km). Ieri sera, Orion ha raggiunto il punto più distante dalla Terra, ovvero 432.210 Km.
Flight day 13: Orion reached its maximum distance from Earth during the #Artemis I mission when it was 268,563 miles away from our home planet. Orion has now traveled farther than any other spacecraft built for humans. pic.twitter.com/sfdPFjf7Og
— Orion Spacecraft (@NASA_Orion) November 29, 2022
Il bilancio dei primi 13 giorni della missione è molto positivo. La NASA ha confermato che tutto funziona come previsto. Gli ingegneri avevano pianificato una nuova accensione del motore principale, ma hanno deciso che non è necessario perché la navicella segue perfettamente la traiettoria prevista.
Intanto proseguono i test programmati. Uno degli obiettivi è verificare il funzionamento del sistema di navigazione, denominato “star tracker“, che traccia la posizione delle stelle per consentire alla navicella di calcolare il suo orientamento. Sono state inoltre effettuate 9 delle 19 accensioni previste per i tre tipi di motori di Orion.
Il team della NASA e la marina degli Stati Uniti hanno già iniziato a preparare le operazioni di recupero della navicella, che cadrà nell’Oceano Pacifico l’11 dicembre. Le immagini live di Orion sono disponibile su YouTube: