Secondo una recente rilevazione svolta dall’Osservatorio Innovazione Digitale nelle PMI del Politecnico di Milano, appena il 30.4% delle piccole e medie imprese intervistate avrebbe dichiarato di utilizzare per il proprio business un’infrastruttura informatica del tutto o prevalentemente basata sul Cloud, per contro più del 32% del campione farebbe ancora riferimento a soluzioni di tipo on premises, quindi sviluppate in loco, o ricorrerebbe solo in minima parte a soluzioni in Cloud.
Dati i numerosi benefici derivanti dall’adozione del Cloud, soprattutto in termini di scalabilità, contenimento dei costi e riduzione della complessità dell’infrastruttura tecnica, questo potrebbe essere quindi il momento giusto per ottenere un vantaggio competitivo rilevante da una migrazione verso tale configurazione. Optare per il Cloud significa però affidarsi ad un provider che fornisca questo tipo di servizio in outsourcing, un operatore che deve offrire garanzie solide in termini di affidabilità e sicurezza. Quali sono i criteri fondamentali per la scelta?
I criteri per la scelta di un Cloud Provider
Volendo rispondere alla domanda posta in precedenza è possibile fare riferimento ad alcuni aspetti, corrispondenti ad altrettanti interrogativi, che dovrebbero essere tenuti in considerazione prima di programmare il proprio investimento:
- quali sono i servizi che vengono messi a disposizione?
- le soluzioni fornite dal provider sono personalizzabili sulla base delle esigenze specifiche di un’azienda?
- sono disponibili strumenti per tenere sotto controllo la spesa e ottimizzare i costi?
- quali sono le garanzie offerte dal provider in termini di infrastruttura tecnica, sicurezza e conformità con le normative sul trattamento dei dati?
- sono disponibili testimonianze, opinioni e recensioni di clienti che hanno potuto utilizzare la piattaforma?
- non ultimo, il provider fornisce una documentazione esauriente e assistenza clienti utili ad affrontare eventuali problematiche relative alla gestione?
Una modalità utile per esprimere la propria valutazione potrebbe essere quella di utilizzare come termine di paragone un’azienda del settore già affermata e collaudata da un buon numero di clienti. A tal proposito è possibile fare riferimento ad una realtà come Aruba, il più grande Cloud provider italiano, che conta ad oggi più di 400 mila server virtuali creati in public e private Cloud, oltre 200 mila clienti serviti in più di 150 paesi e dispone di più di 200 mila mq di superficie complessiva dedicata a data center e campus tecnologico dove opera tramite infrastrutture di proprietà.
Offerta Cloud di Aruba
L’offerta dei servizi di Aruba si estende dai VPS (Virtual Private Server) al Private Cloud, fino alla realizzazione di soluzioni personalizzate anche molto complesse e adattabili alle esigenze delle aziende più strutturate. Le infrastrutture attivabili riguardano tutti i modelli di Cloud computing oggi richiesti dal mercato:
- IaaS (Infrastructure as a Service): con soluzioni per il Public Cloud, il Private Cloud e il Cloud ibrido;
- PaaS (Platform as a Service): con il servizio Jelastic Cloud che garantisce la massima scalabilità delle risorse virtualizzate tramite la combinazione del modello PaaS e del modello CaaS (Container as a Service);
- SaaS (Software as a Service): con cui gestire dinamicamente installazioni basate su WordPress, il CMS (Content Management System) più utilizzato della Rete, o l’e-commerce engine Magento, archiviare documenti e sviluppare progetti in ambito collaborativo con il supporto dello storage di Nextcloud o creare autonomamente un sistema di videoconferenze con Jitsi Meet per le comunicazioni all’interno di un’organizzazione.
- Cloud dedicati, server dedicati e housing: con offerte differenziate per caratteristiche tecniche, livello prestazioni, flessibilità e scalabilità dell’infrastruttura adatte a tutte le esigenze. Soluzioni di Housing e Colocation, per chi ha la necessità di utilizzare hardware di proprietà da ospitare in un ambiente server a elevate prestazioni, e Rack per chi desidera disporre di uno o più armadi completamente dedicati ai propri server di proprietà.
Le configurazioni precedentemente indicate fanno riferimento ad alcune keyword fondamentali per la scelta del servizio Cloud based più adatto al proprio business, cioè a delle caratteristiche che corrispondono ad altrettante offerte da tenere in considerazione prima dell’acquisto. Analizziamole nel dettaglio.
Public Cloud
Il Public Cloud è un modello di erogazione del Cloud in cui la fornitura dei servizi è effettuata tramite risorse virtualizzate che vengono condivise secondo la cosiddetta logica multitenant, cioè fra tutti gli utilizzatori. Da questo punto di vista l’offerta di Aruba comprende:
- Cloud PRO, un servizio IaaS con cui realizzare infrastrutture Cloud basate su hardware ridondato con risorse garantite. Conforme anche ai requisiti di legge per l’utilizzo da parte di Pubbliche Amministrazioni o operatori di servizi cloud per la PA, il servizio consente di creare mini data center virtuali con componenti server, network e storage, personalizzabili e ridimensionabili in tempo reale tramite le tecnologie VMware vSphere e Microsoft Hyper-V.
- Cloud VPS attivabili in modo semplice e immediato all’interno di un’infrastruttura totalmente Cloud in cui operano macchine preconfigurate suddivise per taglie con caratteristiche tecniche crescenti, tutte basate su tecnologia VMware e storage SSD.
Private Cloud
Il Private Cloud e il Public Cloud hanno in comune diverse caratteristiche, ma nel caso specifico del primo le risorse hardware vengono dedicate interamente a una singola organizzazione o utenza. Sostanzialmente il Private Cloud mette a disposizione i vantaggi del Public Cloud, a cominciare dalla scalabilità, offrendo nel contempo maggiori livelli di controllo e personalizzazione. Tra le proposte di Aruba per il Private Cloud troviamo quindi:
- Virtual Private: con cui creare, estendere e ridurre il proprio Data Center virtuale a seconda delle diverse esigenze del business di riferimento e del progetto che si desidera sviluppare.
- Dedicated Cloud: per la massima personalizzazione possibile dell’infrastruttura tecnica.
- IaaS per SAP HANA: considerato uno dei migliori sistemi oggi disponibili sul mercato per la gestione delle basi di dati.
Le soluzioni per il Networking
L’offerta dedicata al Cloud Computing di Aruba garantisce per tutti i Cloud Server un collegamento alla rete fino a 1000 Mbit/s. Rispetto ai servizi di altri concorrenti, i Cloud Server Pro di Aruba possono essere connessi tra loro utilizzando i Virtual Switch come accadrebbe in una vera struttura fisica. Ciascun Cloud Server Pro dispone di 3 Schede di Rete che possono essere connesse agli IP Pubblici per disporre di connettività Internet e ai Virtual Switch per la creazione VPN.
Per i Cloud Server Pro non sono previsti limiti di banda, mentre nel caso dei Cloud Server Smart il traffico verso la rete Internet è limitato in base alla taglia selezionata dall’utilizzatore.
Viene inoltre offerta la possibilità di configurare i propri bilanciatori con pochi click, direttamente dal Pannello di controllo. Questi ultimi consentono di distribuire il carico di lavoro bilanciandolo tra due o più Cloud Server. Le risorse dell’infrastruttura vengono così ottimizzate garantendo continuità di servizio, limitando i sovraccarichi, riducendo i tempi di risposta e massimizzando la produttività.
Lo storage in Cloud
Disporre di grandi quantità di spazio è un requisito fondamentale per diverse tipologie di servizi, per questa ragione è fondamentale disporre di server Cloud che, oltre a garantire uno storage di base capiente, permettano di estendere quest’ultimo in base alle esigenze dettate dalla quantità di contenuti gestiti.
A questo proposito è utile segnalare che il servizio Object Storage di Aruba. Utilizzabile anche solo per un’ora a seconda delle proprie esigenze, esso non prevede alcun costo di attivazione e può essere utilizzato scegliendo fra tariffazione a consumo o a pacchetto.
L’Unified Storage di Aruba fornisce inoltre nativamente un’elevata quantità di spazio disco per lo storage collegato alla propria Virtual LAN. In quanto a funzionalità tale servizio può essere equiparato ad un dispositivo SAN o NAS e permette di archiviare ingenti quantità di risorse rendendole disponibili ai Cloud Server Pro collegati alla medesima rete virtuale, esattamente come accadrebbe con un disco condiviso.
Sicurezza: Backup e DRaaS
Per quanto riguarda la sicurezza dei dati, il servizio Cloud Backup di Aruba può essere acquistato sia in modalità a consumo, con incrementi pari a 10 GB, sia a pacchetti di spazio predefinito per l’archiviazione. A questo proposito è utile tenere conto del fatto che la scelta del piano tariffario non rappresenta un vincolo e dipenderà dalle caratteristiche del proprio progetto, esso può essere modificato in qualunque momento ed ogni account di backup può essere associato ad un piano tariffario differente a scelta.
Per un numero contenuto di operazioni in upload e download potrebbe essere più adatto un piano a consumo, uno tra i piani tariffari a pacchetto scelto in base alle dimensioni di spazio necessarie potrebbe essere invece più adatto nel caso di un utilizzo frequente.
Un ulteriore approfondimento andrebbe dedicato al servizio Cloud Bare Metal Backup che, grazie alla collaborazione con il provider di soluzioni per la availability Veeam, consente di eseguire backup basati su immagini remotizzate delle macchine virtuali in Private Cloud e opera in associazione con l’hypervisor di virtualizzazione.
Senza la necessità di VM equipaggiate con agenti di backup, tramite Cloud Bare Metal Backup è possibile ripristinare una macchina completa sull’host originale o su un altro host, con tanto di supporto per il rollback rapido con cui ripristinare unicamente i blocchi che sono stati modificati. Il tutto avviene con il minimo overhead in quanto tale procedura non coinvolge la capacità di rete e le risorse delle VM. Cloud Bare Metal Backup può essere utilizzato in modo complementare con Cloud Backup per ottenere una protezione fisica, virtuale, applicativa e quindi totale dei dati.
Sempre dal punto di vista della sicurezza, il servizio DRaaS (Disaster Recovery as a Service) consente di tutelare la propria infrastruttura tecnica sia all’interno di un’azienda che sul Private Cloud Aruba. Il pannello self-service accessibile da Internet permette di creare autonomamente piani e policy di Disaster Recovery, selezionando un sito sorgente e uno di destinazione tra le infrastrutture virtuali VMware on-premise e/o i data center Aruba abilitati a Private Cloud. Si possono così generare in pochi minuti repliche tra siti remoti ed attivare procedure di Disaster Recovery completamente funzionanti.
Per una maggiore sicurezza, il funzionamento di una procedura di Disaster Recovery può essere verificato lanciando un test di Disaster Recovery che esegue un tentativo di recupero attivando le macchine sul sito di destinazione senza interferire con quelle di produzione del sito sorgente.
Disponibile anche l’opzione “Managed” con cui dare in gestione l’intero ciclo di vita della propria soluzione di Disaster Recovery al personale tecnico qualificato di Aruba.
Servizi sotto controllo con il Cloud Monitoring
Il servizio di Cloud Monitoring di Aruba permette monitorare siti Internet, Cloud Server e server dedicati residenti nei data center di Aruba o ospitati da altri provider. Cloud Monitoring invierà automaticamente una notifica immediata via email, e opzionalmente via SMS, segnalando in tempo reale anomalie o errori.
I grafici del pannello di controllo permettono di registrare e analizzare le attività dei servizi sottoposti a monitoraggio in modo da individuare facilmente eventuali problematiche e la loro periodicità.
Attraverso il Pannello di controllo è possibile monitorare servizi e protocolli quali HTTP, HTTPS, SSL, DNS, FTP, IMAP, POP3, SMTP, Microsoft SQL Server, MySQL, Oracle, PostgreSQL e molti altri processi comunemente attivi in un’infrastrutture Web based.
Per ciascun controllo si può impostarne frequenza, timeout massimo di attesa per la risposta positiva, il numero di controlli falliti prima di una notifica e le regioni da cui eseguire i controlli. Da un unico Pannello è possibile gestire tutti i controlli creati anche se attivati su diverse regioni geografiche.
Personalizzazione, case study e documentazione
Le soluzioni Cloud di Aruba sono state concepite per venire incontro a qualsiasi tipo di esigenza e attività: imprese e professionisti che sono alla ricerca di soluzioni flessibili e sicure per la digitalizzazione della propria attività, grandi aziende che hanno la necessità di un partner nella progettazione di infrastrutture complesse, Developer che ricercano un ambiente di sviluppo sicuro e completo, software house, Web agency, IT consultant, Pubbliche Amministrazioni, gamer, privati e in generale chiunque voglia aderire ad un’offerta della quale sia facile stimare i costi e si possa controllare in qualsiasi momento la spesa senza costi nascosti.
A questo proposito il sito di Aruba presenta delle sezioni dedicate ai case study e alle storie di innovazione delle aziende e delle organizzazioni (SISAL, Ducati, Orangepix, Università degli Studi di Padova, Brembo..) che hanno scelto le sue soluzioni Cloud per la crescita del proprio business, dei propri servizi e dei propri centri di ricerca.
Tali soluzioni sono documentate in modo dettagliato grazie ad una serie di tutorial accessibili facilmente anche grazie ad un apposito motore di ricerca e dedicati a tutti i principali aspetti di interesse per utilizzatori, amministratori di sistema e sviluppatori.
Per maggiori informazioni sui prodotti e i servizi Cloud di Aruba è possibile fare riferimento al sito ufficiale della piattaforma.