L’ultimo down di Aruba ha provocato una sentita reazione da parte di utenti e consumatori, che, stavolta, minacciano di adire le vie legali. ADOC, in particolare, si dice pronta ad assistere tutti coloro che intendono ottenere il risarcimento del danno subito.
L’ Associazione per la difesa e l’orientamento dei consumatori dichiara di ricevere “migliaia di chiamate e segnalazioni da parte di utenti danneggiati dal blackout dei server della società Aruba”. Per questo motivo, continua il presidente Carlo Pileri, “l’Adoc ha attivato prontamente il suo pool di legali per valutare la situazione e la possibilità di un risarcimento del danno subito, non escludendo un’eventuale class action a tutela degli interessi degli utenti”.
Il motivo dell’azione legale collettiva che l’Associazione si propone di supportare riguarda l’enorme raggio di azione dei server di Aruba, i quali gestiscono una grande parte del traffico web italiano: “migliaia – spiega Pileri – sono i consumatori e gli operatori economici che dal blocco dei server stanno subendo un danno economico notevole”.
Cristina Sciannamblo