D’ora in avanti macOS non sarà l’unico sistema operativo a supportare nativamente il chip Apple Silicon M1, ma verrà tenuto in buona compagnia da Asahi Linux, la prima distribuzione Linux al mondo ad avere questa “peculiarità”.
Asahi Linux: tutto sulla distribuzione che supporta il chip Apple Silicon M1
Il sistema operativo è un remix personalizzato di Arch Linux ARM che viene fornito con il desktop environment Plasma completo con tutti i pacchetti base. Al momento si tratta di una versione alpha, motivo per cui ci sono ancora dei bug e mancano delle feature, ma è comunque di un importante passo in avanti.
Per quel che concerne i requisiti, per poter installare e usare la distro Linux in questione è necessario un computer con M1, M1 Pro o M1 Max (ad esclusione del nuovo Mac Studio) con macOS 12.3 o successivo e almeno 53 GB di spazio sull’SSD per l’installazione. L’impiego di Asahi Linux non influenzerà il livello di sicurezza di macOS, quindi funzionalità come FileVault, l’esecuzione di applicazioni iOS e la visione di NetFlix in 4K continueranno a fungere in maniera corretta.
È però bene tenere presente che allo stato attuale delle cose ci sono dei componenti che ancora non riescono a funzionare bene, come DisplayPort, Thunderbolt, HDMI sui MacBook, Bluetooth, accelerazione GPU, accelerazione dei codec video, Neural Engine, CPU Deep idle, modalità sleep, fotocamera e touch bar. Ci sono altresì dei programmi, come ad esempio Chrome, che presentano dei problemi in fase di esecuzione. Il tutto, comunque, dovrebbe risolversi con i successivi sviluppi.